Grappoli d’uva come collane di perle

Il mercato giapponese è così distante che un prezzo al supermercato di 14 euro per grappolo d’uva non fa notizia. E’ nota la passione nipponica per le aste eccentriche, ma qui si esagera: ad un’asta battuta a Kanazawa, un grappolo d’uva è stato venduto per la cifra record di 100.000 yen, pari a circa 816 euro. Questo vero gioiello della natura di circa 700 grammi faceva parte di un raccolto (anche se forse sarebbe più appropriato chiamarla collezione) di 1500 grappoli, venduti a una media di 27.000 yen l’uno. La varietà venduta a peso d’oro si chiama Ruby Roman ed è stata sviluppata dalla Kaga Fruit Land con un progetto avviato nel 1994 e giunto quest’anno a vendere i primi frutti. La  prestigiosa vite sviluppa acini rosso pomodoro a diametro medio di ben 3 centimetri. I pochi fortunati che sono riusciti ad assaggiarla assicurano che riesce ad essere al contempo dolce e dissetante ma risulta evidente che, più che una questione di gusto, per i giapponesi la frutta è uno status symbol.