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L’Europa invasa da zucche italiane

La produzione nazionale copre il 50% del consumo europeo.

L?Europa invasa da zucche italiane

E non solo a Halloween

La zucca non fa più paura anzi, complice Halloween, la « grande sfera arancione» è sempre più protagonista sulle nostre tavole. A testimoniarne il successo l?exploit nella produzione che in Italia ha raggiunto le 423.000 tonnellate, quasi la metà delle zucche europee su un totale comunitario di circa un milione. Originaria dell?America Latina, la zucca «intagliata» è divenuta il simbolo di Halloween, giorno in cui, secondo la tradizione celtica, si aprirebbero le porte dell?aldilà per far ritornare gli spiriti sulla terra. In Italia invece – come ricorda la Coldiretti – sono le preparazioni alimentari, con la zucca o con la sua farina, il vero «must»

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http://www.giornaledibrescia.it/giornale/2002/10/30/03,INTERNO/T5.html

Tra le tante la più «nobile» è quella dei celebri tortelli di zucca (nelle diverse versioni, con mostarda, marmellata, amaretti o mandorle) per i quali è necessaria una zucca dolce, compatta, non granulosa ed un po? farinosa. Ancora buonissimi sono il risotto e le minestre alla zucca, gli gnocchi e il pane di zucca, la zucca fritta, al forno o ridotta in purè, la crostata di zucca e infine, come leccornia, i suoi semi tostati e salati. La sua ricchezza di vitamina A, sali minerali (soprattutto potassio, calcio e fosforo) e fibre donano poi alla zucca importanti proprietà terapeutiche: l?ortaggio più grande esistente in natura è consigliato per la prevenzione dei tumori e per un corretto equilibrio idrico dell?organismo e di tutte le mucose. La zucca può essere utilizzata anche per la cura del corpo. Schiacciando la polpa e mescolandola con un p o? di miele, infatti, si può ricavare una buona maschera emolliente, se poi si aggiungono anche i semi triturati (che hanno importanti proprietà rinfrescanti e vermifughe), il risultato è una maschera purificante e rassodante. La polpa, sempre ridotta in poltiglia, può essere usata, inoltre, come lenitivo per infiammazioni cutanee, mentre per scottature superficiali si può utilizzare la buccia. In Italia – conclude la Coldiretti – sono coltivati a zucche circa 15.000 ettari tra coltura all?aperto e in serra. Le regioni maggiormente interessate sono l?Emilia Romagna, la Lombardia, il Veneto e la Campania. Grazie a queste coltivazioni il nostro Paese si è quindi garantito la fetta principale del mercato europeo.

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