Occidente e Oriente sono sempre più vicini e, soprattutto, il trasporto su ferro sta diventando una reale alternativa ai trasporti marittimi e aerei i quali, entrambi, negli ultimi mesi hanno mostrato tutta la loro fragilità.
Il prossimo 28 novembre partirà infatti un treno per container diretto tra la città cinese di Suzhou, situata a occidente di Shanghai, nella zona dell’estuario del fiume Azzurro, e Milano.
Il viaggio durerà 25-28 giorni e sarà operato dalla società svizzera Hupac che, con i suoi 160 treni al giorno, compie ogni anno 1,1 milioni di spedizioni tra le principali aree economiche europee e destinazioni fino al Far East.
La compagnia, che conta anche 8.100 carri, si fa notare nel panorama delle aziende che stanno investendo nell’intermodalità.
Quanto alla frequenza del servizio, al momento non ci sono altre date oltre a quella di fine novembre, ma si ipotizza che la compagnia provvederà a programmare altri viaggi.
Qualche giorno risparmiato
La nuova tratta, che comunque ha dei tempi di percorrenza ragionevoli, non è però l’unico esempio virtuoso di collegamento su rotaia tra Europa e Cina.
Solo una settimana fa, il 7 novembre per la precisione, è arrivato al porto (interno) tedesco di Duisport il primo treno proveniente dalla cinese Xi’an nell’ambito di un servizio regolare a orario fisso. Si tratta di un buon risultato, se si pensa che il convoglio formato da cinque carri ha percorso quasi diecimila chilometri in soli dieci giorni e cioè quattro giorni di viaggio in meno rispetto ad altri treni che percorrono la stessa rotta.
Una riduzione possibile poiché i treni di China Europe Express, cioè quelli della compagnia che svolge il servizio, beneficiano di una priorità sugli altri servizi merci all’interno della Cina e al confine col Kazakistan.
