Il punto di Fruchthandel

07 novembre 2025

Uscire dall'emarginazione: il vero valore dell'ortofrutta

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Come sottolineato da Michael Schotten nell’editoriale di Fruchthandel numero 42-43/2025, "quando i difensori dei consumatori parlano di prezzi e alimentazione sana, il focus ricade naturalmente su frutta e verdura, spesso viste come prodotti troppo costosi e fuori portata per le persone a basso reddito". È un’immagine comune, ma un po’ fuorviante.

La realtà, spiega Schotten, è che frutta, verdura e patate restano relativamente economiche rispetto ad altri prodotti industriali, anche quando i prezzi aumentano in periodi di scarsa reperibilità. Anche chi ha un budget limitato può solitamente mantenere un’alimentazione sana.

Oltre la salute: un ruolo cruciale per il pianeta

"È necessario discutere non solo del valore per la salute di un’alimentazione sana, ma anche del ruolo fondamentale che i prodotti vegetali giocano per il futuro ecologico del pianeta", osserva Schotten. Con la crescita della popolazione mondiale, il consumo di frutta e verdura diventa un elemento chiave per mantenere l’equilibrio ambientale.

Una marginalizzazione politica ingiustificata

Purtroppo, aggiunge Schotten, il settore ortofrutticolo è ancora fortemente sottovalutato sul piano politico e finanziario, specialmente nell’ambito della Politica agricola comune (Pac) dell’Ue. 

"Mentre gli alimenti di origine animale ricevono la maggior parte dei finanziamenti, nonostante il loro elevato impatto ambientale, il comparto ortofrutticolo ottiene solo il 3% del budget". Un divario che è "economicamente controproducente e climaticamente irragionevole".

E infatti Freshfel, l’associazione europea del settore ortofrutticolo, chiede un radicale riorientamento degli aiuti e una politica con più equilibrio e pragmatismo, evitando di sovraccaricare questo importante comparto.

Le sfide in Germania: burocrazia e concorrenza sleale

Anche a livello nazionale, come evidenziato dal recente evento parlamentare sulle colture speciali a Berlino, restano molte difficoltà: eccesso di burocrazia, incertezza nella pianificazione e concorrenza distorta, spesso "made in Germany", per via di regolamenti Ue applicati più severamente.

Schotten cita le parole della sottosegretaria Silvia Breher, che ha promesso miglioramenti e un ripensamento più pragmatico delle norme. Ma ora, ammonisce Schotten, "alle parole devono seguire i fatti".

"Frutta, verdura e patate devono essere messe al centro della politica agricola, non ai margini," conclude Schotten, richiamando l’importanza vitale del settore per salute pubblica, ambiente e futuro economico.


Fonte: Fruchthandel Magazin

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