Aziende e Persone

12 luglio 2025

Simone Zerbinati: "Serve intercettare nuovi trend e bisogni"

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È appena stato eletto a presiedere il gruppo che rappresenta le principali aziende che operano nel settore della IV e V gamma e lui stesso è al timone di una delle sue realtà più rappresentative. 

Simone Zerbinati, amministratore delegato dell’omonima azienda piemontese di Casale Monferrato, è chiamato ora governare il Gruppo Prodotti Ortofrutticoli di IV e V Gamma di Unione Italiana Food, settore che nel 2024 ha registrato un fatturato di oltre 1,2 miliardi e che anche nella prima parte del 2025 sta facendo segnare dati più che incoraggianti. 

Secondo le ultime elaborazioni di Unione Italiana Food su dati NielsenIQ, la IV Gamma da gennaio a maggio 2025 ha registrato un fatturato di oltre 440 milioni - tra frutta e verdura già pronta al consumo - raggiungendo quasi 65mila tonnellate vendute. Le verdure con 422 milioni crescono a valore del 2,3% rispetto all’anno precedente, mentre la frutta, con i suoi 17 milioni, aumenta del 7%.

Quali considerazioni dedurre? Nell'intervista rilasciata a myfruit.it alcuni spunti per cercare di interpretare lo stato dell'arte di questo importante comparto, centrale non solo per il mondo ortofrutticolo quanto per tutto l'agroalimentare italiano.

La prima parte dell’anno mostra dati positivi, almeno a valore, non solo per le verdure – che rappresentano il cuore del settore – ma anche per la frutta, una nicchia ma in crescita costante. Quali sono, nel dettaglio, gli aspetti più rilevanti da evidenziare?

Confermiamo che i primi mesi del 2025 hanno mostrato per la IV gamma performance in crescita delle insalate monovarietà, sia tenere che adulte, insieme alle julienne, a discapito delle insalate miste. Se ci concentriamo però solo su queste ultime, che pesano sul totale IV gamma circa 340 milioni (Nielsen tot Italia W52 dic 2024), dobbiamo considerare i trend positivi delle miste a minor grammatura (inferiori ai 200 grammi) che evidenziano quindi un cambio nelle esigenze e nelle scelte del consumatore.

In generale, in riferimento alla IV Gamma sulla base di una ricerca consumer condotta alla fine 2024, è emerso un aumento del 2% delle famiglie acquirenti (sfiorano quasi i 22 milioni), con una penetrazione cresciuta di 1 punto in un mercato che vale circa 1 miliardo. Più in generale i prodotti di IV gamma sono molto apprezzati e consumati dalle famiglie italiane: circa 8 famiglie su 10 li acquistano, portando così la categoria a una penetrazione dell’84%. L’interesse e il consumo verso la IV gamma è quindi in aumento, è necessario però intercettare i nuovi bisogni e trend.

Le insalate monovarietali continuano a performare meglio delle miste. A cosa si deve questo trend?

Notiamo che le esigenze del consumatore oggi stanno cambiando: maggiore attenzione allo scontrino, evitare sprechi e prediligere quindi confezioni più piccole che possono, oltretutto, essere acquistate fresche a ogni spesa. La frequenza di acquisto è in aumento (+4,2%, la spesa viene fatta dalle famiglie italiane circa un giorno sì e uno no) quindi è importante offrire size che permettano di poter scegliere prodotti sempre freschi riducendo al minimo gli sprechi. I consumi ci indicano che i formati monoporzione – anche in altre categorie merceologiche – sono quelli più scelti in un’ottica antispreco ma anche perché permettono di variare nella scelta del prodotto.

 A oggi però, sugli scaffali, mentre la frutta è presente per lo più in formato monoporzione e le insalate monovarietà in confezioni che non superano i 180-200 grammi, la maggior parte delle insalate miste si contraddistingue per grammature elevate (tra i 200 e i 350 grammi). Se consideriamo quindi la tendenza del consumatore ad acquistare confezioni a grammature più ridotte, possiamo dedurre che le miste siano in sofferenza anche perché potrebbero non soddisfare a pieno le esigenze del consumatore in tal senso. 


L’innovazione è una leva centrale per soddisfare le nuove esigenze dei consumatori. Quali sono le principali tendenze che state osservando? Ci sono novità significative in arrivo sul mercato?

L’innovazione rimane un tema sempre centrale nella categoria. Il consumatore oggi è più attento e consapevole di cosa e come acquista. Le esigenze sono in costante cambiamento ed evoluzione e resta fondamentale rimanere sempre al passo con i nuovi trend tendendo in considerazione: ricetta, size di prodotto e posizionamento.

Per quanto riguarda la IV gamma, una novità è stata rappresentata dalle vertical farms che, per la prima volta in Italia, hanno portato sugli scaffali un prodotto del tutto nuovo per il consumatore. Non mancano poi continue nuove proposte di mix – anche da cuocere – e di nuove grammature per una dinamicità e profondità di assortimento.

E, se pensiamo alle leve centrali per soddisfare le esigenze del consumatore, oggi più che mai non possiamo non citare quanto l’alto contenuto di servizio sia sempre più ricercato e apprezzato. Dalle insalate già lavate – sia arricchite che semplici – alla frutta fresca pronta per il consumo fino ad arrivare piatti ai pronti freschi, tutti i prodotti delle nostre categorie rispondono a pieno a questa domanda sempre crescente. Basti pensare, infatti, al mondo delle zuppe pronte, mercato che nel 2024 ha sviluppato circa 175 milioni in crescita del 6% (Nielsen tot Italia W52 dic 2024) e sempre più viene attenzionato dal consumatore per gusto, qualità, semplicità e soprattutto praticità nel consumo.

Negli ultimi anni, il settore della IV gamma ha attraversato varie difficoltà: cambiamenti climatici, rincari energetici, aumento dei costi di imballaggi e trasporti. Qual è oggi lo stato dell’arte e quali contromisure si stanno valutando o già attuando?

Gli ultimi anni sono sicuramente stati complessi, anche e soprattutto per il nostro settore. L’anno più critico è stato sicuramente il 2021, anno in cui si sono raggiunti i principali picchi di aumenti energetici, di materia prima, di imballi, di trasporti che hanno reso la gestione di ogni produzione particolarmente complessa. 

Oggi, per quanto riguarda i costi, il trend è in aumento – seppur non paragonabile al biennio post Covid – e i produttori della IV gamma oggi come allora faticano particolarmente a ribaltare sul mercato questi scostamenti trovandosi ad assorbire gran parte dell’inflazione del comparto

Per quanto riguarda i fattori climatici, vediamo ormai costantemente il ripresentarsi di situazioni che impattano pesantemente sull’approvvigionamento e sulla disponibilità del prodotto. 

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