Anche quest'anno, nei frutteti italiani, sono andati in scena i Pink Lady Day.
Mazzoni: studenti universitari a confronto
Una giornata di porte aperte in cui i distributori autorizzati membri dell’Associazione Pink Lady Europe, hanno l’opportunità di raccontare le attività legate alla filiera della mela Pink Lady agli stakeholder e ai cittadini del territorio di appartenenza: questo è il significato del Pink Lady Day che ogni anno si svolge nel periodo di raccolta della mela dal cuore rosa.
Per l’edizione Pink Lady Day 2025, i distributori Cico, Mazzoni, e la Società Agricola Mazzoni, in provincia di Ferrara, hanno ospitato circa 60 studenti del corso di laurea di Economia e marketing, biotecnologie agrarie per la filiera agro-alimentare del terzo anno dell’Università di Ferrara, accompagnati da Fulvio Fortezza, docente di marketing del dipartimento di Economia e management di Unife.
Gli studenti, già preparati nelle tematiche di branding e organizzazione aziendale, hanno avuto prova che proprio nel territorio ferrarese si produce una mela, Pink Lady, a vocazione internazionale e hanno potuto scoprire quanto il territorio stesso, grazie a un progetto di filiera così ampio, possa rappresentare un importante sbocco professionale di alto profilo.

Il pomeriggio del Pink Lady Day ha visto gli studenti partire da Ferrara in pullman: durante il tragitto Luca Mazzoni, esponente della terza generazione impegnata nell’azienda di famiglia, ha ripercorso le tappe principali della storia dei Mazzoni e delle attività che nel tempo ne hanno consolidato la presenza nel settore. Ha inoltre illustrato il valore strategico che la mela Pink Lady riveste all’interno delle politiche industriali.
La visita ad uno dei frutteti Pink Lady® di Mazzoni, nella frazione Parasacco di Ferrara, è stata guidata da Alessandro Vecchiatini, responsabile settore frutticoltura della Società Agricola Mazzoni. Presso la Cico, il Centro di confezionamento autorizzato Pink Lady a Tresigallo, Sergio Trevisan, amministratore, ha invece presentato le fasi del post-raccolta delle mele, che da qui iniziano il viaggio per raggiungere le tavole dei consumatori.
Dopo essere stati edotti sulle pratiche e sulle tecniche di produzione e confezionamento pre, durante e post frutteto, gli studenti universitari hanno approfondito le tematiche del loro corso di studio. Presso Villa Massari Mazzoni si è infatti tenuto il workshop di approfondimento Pink Lady. Molto più di una mela.
Nel suo saluto, Silvia Carpio, coordinatrice del Progetto Pink Lady per le rispettive aziende, ha precisato quanto sia importante che la filiera attragga i giovani al settore ortofrutticolo perché si ha la necessità di stimoli e attitudini che le nuove generazioni possono infondere a un sistema in evoluzione e dinamico.
“Chi non vive la nostra realtà lavorativa - ha detto - spesso immagina che il settore necessiti unicamente di competenze tecnico-agronomiche, dimenticandosi che la filiera dell’ortofrutta è ormai di stampo industriale. Pink Lady è uno sbocco professionale per competenze di ogni genere, anche di marketing, grazie alla sua struttura complessa; è l’occasione che i giovani cercano per un futuro appagante, senza dover per forza allontanarsi dall’Italia”.
A Salvo Garipoli, country leader Pink Lady per l’Italia e business director SGMarketing, il compito di affascinare, durante il workshop, i ragazzi con la spiegazione dell’intero progetto e delle sue iniziative in chiave edutainment.
“Pink Lady - ha spiegato - è una best practice per le sue eccellenze in campo, a livello economico, di marketing e di comunicazione; è un ‘saper fare agricoltura’ diverso dagli altri, con una spiccata e forte relazione con il consumatore finale, frutto di un coordinamento tra tutti gli attori coinvolti nella filiera produttiva. Sono felice che quest’anno il Pink Lady Day abbia coinvolto gli studenti che affrontano il percorso universitario: abbiamo potuto dialogare con le persone che un domani saranno, in qualità di manager, i nostri interlocutori professionali e, in qualità di adulti e decisori d’acquisto, i nostri consumatori consapevoli”.
L’Università di Ferrara, sempre più attenta alle contaminazioni positive per i propri studenti, ha mostrato un’uguale soddisfazione per la visita e l’incontro con il mondo Pink Lady.
Così ha commentato il prorettore Enrico Bracci: “La partecipazione dei nostri studenti al Pink Lady Day si inserisce nella visione strategica dell'Università di Ferrara di accrescere la vicinanza tra studenti, ricercatori e imprese. Questa iniziativa ha offerto una preziosa opportunità per connettere la formazione accademica con la realtà produttiva. Ha permesso agli studenti di comprendere direttamente sul campo le sfide complesse – dalla sostenibilità alla digitalizzazione – e cogliere le grandi opportunità che questo settore offre loro quali rappresentanti della prossima generazione di professionisti e innovatori della filiera agroalimentare. Il loro entusiasmo e le loro idee fresche sono essenziali per stimolare quel dialogo costruttivo tra università e impresa necessario per l'innovazione e lo sviluppo economico e sociale”.
Minguzzi, raccolta delle mele con i bambini
Il 29 ottobre si è tenuto invece il Pink Lady Day anche per l'Organizzazione di produttori Minguzzi di Alfonsine (Ravenna). Nata nel 2017, ogni anno questa manifestazione viene rinnovata a turno in una delle aziende agricole associate, invitando tanti giovani delle scuole, dai più piccoli come in questa edizione fino ai diplomandi come l’anno passato.

La giornata si è svolta in una delle aziende agricole produttrici della mela Pink Lady, azienda socia della Minguzzi Spa Consortile che ha organizzato l’evento. Alla manifestazione di quest’anno hanno partecipato 40 bambini delle scuole primarie di Alfonsine che assieme ai loro insegnanti e accompagnatori hanno potuto apprezzare la meraviglia della raccolta delle mele alla quale si sono approcciati con allegria, non prima di avere ascoltato con attenzione le spiegazioni da parte dello staff tecnico della Minguzzi Spa Consortile di Alfonsine (Ravenna), che hanno loro spiegato le caratteristiche della mela Pink Lady, che comunque conoscevano, ma sono rimasti affascinati dalle spiegazioni tecniche per l’ottenimento del frutto passando dall’impollinazione delle api e di quanto esse siano importanti.
A fine mattinata tutti hanno ricevuto i gadget Pink Lady.
Fonte: Mazzoni - Cico - Minguzzi