Focus GDO

21 novembre 2025

Narrazione e territorio, la sfida di Solco Maggiore in Gdo

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Nel mercato competitivo dell’ortofrutta, non basta più offrire solo qualità: è fondamentale costruire storie autentiche e coinvolgenti che valorizzino il legame con il territorio e creino un rapporto emotivo con il consumatore

Con questa premessa, Filomena Vocca, responsabile marketing e comunicazione della Op Solco Maggiore di Eboli (Salerno), illustra a myfruit.it come una comunicazione efficace possa diventare un vero e proprio strumento di differenziazione, promuovendo non solo il prodotto, ma una intera cultura agricola legata alla sostenibilità, alla salute e al tessuto sociale locale.

Filomena Vocca

Quanto è importante oggi raccontare l’agricoltura in modo chiaro e coinvolgente per fare conoscere il valore del prodotto al consumatore?

La comunicazione al consumatore è importante tanto quanto avere un prodotto di qualità. Di per sé la comunicazione non è un aspetto secondario rispetto alle altre fasi operative lungo la filiera. In particolare, l’ortofrutta porta con sé elementi di valore legati al territorio che non possono rimanere inesplorati perché a loro volta rendono unico il prodotto stesso.

Come si può creare un legame emotivo tra il consumatore e il prodotto attraverso la narrazione? 

La narrazione di per sé deve creare un legame emotivo, il racconto di una storia deve suscitare sentimenti, emozioni. Attraverso una narrazione autentica, che riporti cioè la storia e le storie di quel prodotto, il consumatore vive una vera e propria esperienza. Succede così con le immagini di repertorio, o con strumenti audiovisivi nei quali l’osservatore addirittura può identificarsi, o quanto meno apprezzarne l’autenticità, perché corrispondenti al vero.

Quanto conta l’aspetto estetico nel percepito dei prodotti agricoli e come contribuisce alle scelte d’acquisto?

L’aspetto estetico conta non per il valore estetico in sé, quanto per la percezione della cura e dell’attenzione al cliente. Per meglio dire: l’attenzione verso il cliente si misura anche nella cura del prodotto a scaffale. A mio parere la percezione, ancora una volta l’aspetto emotivo, ha la sua importanza.

Az. Agr. della O.P. Solco Maggiore - Loc. Fiocche - Eboli

Quali sono i benefici sociali che l’agricoltura organizzata in Op può portare al territorio e alla comunità?

Qui occorre chiamare in causa quello che i decisori delle politiche europee definiscono eccezionalismo agricolo. L’agricoltura infatti, rispetto ad altri comparti, fa eccezione perché è chiamata a produrre effetti multisettoriali in ambito ambientale e sociale

Essendo le risorse europee in ambito agricolo indirizzate verso lo sviluppo rurale e la sostenibilità ambientale, va da sé che i beneficiari non siano solo gli imprenditori agricoli, ma anche le altre componenti produttive che gravitano sul territorio, pensiamo ad esempio al turismo

Tra gli altri benefici, importantissimo, è l’aspetto legato alla salute, quindi alla sensibilizzazione verso una sana educazione alimentare, in linea rispetto alla proposta di legge, di recente approvata dal Senato, che definisce l’Obesità malattia cronica. 

Proprio perché inserita nel solco della Pac, attraverso proprio i programmi operativi, l’agricoltura organizzata in Op ha dalla sua parte la possibilità di promuovere formazione e attività di ricerca, iniziative che ricadono entrambe sul tessuto sociale, sulla comunità locale.

Il festival Sono Terra è ormai un appuntamento importante: quali risultati avete visto in termini di promozione del territorio e coinvolgimento della comunità? E il futuro?

Lo scorso ottobre si è svolta la seconda edizione del Sono Terra Festival, che ha registrato il ritorno di molti partecipanti alla prima edizione insieme a nuovi interessati, tutti con grande attesa per la terza edizione. Il festival rappresenta una visione completa del mondo dell’ortofrutta, in cui si produce e si promuove il prodotto agricolo senza separarlo dal contesto culturale, storico, sociale e paesaggistico che lo contraddistingue. 

È un processo evolutivo e un momento di riflessione che coinvolge tutta la comunità locale, perché funge da strumento di divulgazione, comunicazione e condivisione di idee all’interno della filiera e verso un consumatore consapevole e attento. E i temi legati all’eccezionalismo agricolo e alla vocazione territoriale alimenteranno anche la  prossima edizione.


Raffaella Quadretti


FOCUS GDO

Focus GDO è la storica rubrica di myfruit.it dedicata alle novità e ai trend che stanno trasformando il reparto ortofrutta della Grande distribuzione organizzata.

Focus GDO 2025 è realizzata grazie al contributo di IDM, F.llli Orsero, Marlene, Melinda, Solco Maggiore, Tosca.


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