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31 ottobre 2025

Mercato Vittoria, dopo le polemiche il confronto

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C'è dibattito acceso a Vittoria sul funzionamento del mercato ortofrutticolo. Come sempre succede, si leggono commenti infuocati sui social, ma i protagonisti principali vogliono andare oltre le polemiche, cercare un luogo d'incontro e trovare la quadra tra il Comune, ente proprietario della struttura, e gli imprenditori. Ma di cosa si parla? 

La vertenza è soprattutto sulla gestione della comunicazione sulle vendite e sui prezzi. Diamo spazio alla posizione del sindaco Francesco Aiello, che comunica anche sulla pagina Facebook,  ma abbiamo anche sentito Toni Margiotta, presidente dell'associazione dei commercianti che sottolinea: "Ho evitato e abbiamo evitato come associazione di intervenire sui social su temi così importanti per il nostro lavoro e comunità. Abbiamo chiesto un incontro al sindaco per affrontare le tematiche nei luoghi istituzionali deputati. 

Il sindaco Aiello: “Difendiamo la legalità e la trasparenza”

Il primo cittadino di Vittoria usa con frequenza la pagina ufficiale del Comune per comunicare ai cittadini. Non ha esitato dopo le polemiche seguite all'ordinanza dove si "introducono maggiori obblighi e garanzie di trasparenza per tutti i concessionari dei posteggi mercatali e per gli operatori del settore, rafforzando il sistema di controllo sulle vendite e la circolazione delle merci". 

Questo l'obiettivo perseguito: "“Il Mercato Ortofrutticolo è una risorsa fondamentale per Vittoria e per l’intero territorio ibleo. Con questa ordinanza rafforziamo la trasparenza e la responsabilità, strumenti indispensabili per tutelare gli operatori onesti e garantire la piena legalità delle transazioni”.

Il sindaco Francesco Aiello

Se ci sono gli onesti ci pure i disonesti. Insomma è divampata la fiamma della polemica. A cui è seguito un post su Facebook dove prima si spiega che "In riferimento ad alcune dichiarazioni sull’ordinanza sindacale n. 82 del 24 ottobre 2025 riguardante il mercato ortofrutticolo di Vittoria, il sindaco Aiello ritiene opportuno fornire alcune precisazioni. 

Eccole: “Leggo  considerazioni espresse da alcuni lettori, ma non posso non rilevare come  l’ordinanza n. 82 non nasce per limitare o penalizzare gli operatori, ma per introdurre regole di trasparenza, tracciabilità e correttezza nelle contrattazioni, principi che soprattutto in un settore complesso come quello ortofrutticolo, tutti dovremmo  sostenere con convinzione. Il sindaco sottolinea come la misura adottata rappresenti un passo necessario per contrastare fenomeni di irregolarità e per restituire credibilità al mercato di Vittoria che da sempre è punto di riferimento per l’intera filiera agricola del sud-est siciliano”.

Non è finita qui:  “Comprendo che il tema possa suscitare dibattito – prosegue il sindaco– ma la responsabilità di amministrare impone scelte chiare e coraggiose. La legalità non è mai un ostacolo allo sviluppo: al contrario è la condizione essenziale per rilanciare il nostro mercato e per garantire un’economia sana, trasparente e competitiva. Mi auguro che, piuttosto che alimentare polemiche, si possa lavorare insieme per rafforzare il territorio e sostenere il comparto agricolo e l’intera economia che rappresenta la vera ricchezza del territorio e delle nostre città”.

La posizione degli imprenditori con il presidente Margiotta

"Molte persone sono intervenute, ma  ho scelto di non intervenire pubblicamente sui social, né attraverso la mia pagina personale né tramite quella dell’associazione. Non abbiamo diramato comunicati stampa, preferendo invece seguire le vie istituzionali". 

Questo l'approccio dei concessionari. "Come direttivo prima e come assemblea poi, abbiamo deciso di avviare un confronto diretto con l’amministrazione comunale. Abbiamo richiesto un incontro, il sindaco ha dato la sua disponibilità e siamo in attesa di fissare una data. Riteniamo che l’ordinanza n. 82 presenti delle criticità, ma siamo convinti che possano essere superate, come già accaduto in passato. Sia l’associazione concessionaria che l’amministrazione comunale condividono l’obiettivo della legalità e della trasparenza. Quando c’è una ricerca comune, il dialogo può generare risultati positivi".

Toni Margiotta

Un passaggio più tecnico: "L’ordinanza n. 82 sospende di fatto la precedente ordinanza n. 33, che a sua volta aveva sospeso l’ordinanza n. 26 emanata 28 giorni prima. Quest’ultima introduceva nuovi punti nella predisposizione degli avvisi di vendita. Dopo un confronto con l’amministrazione, le nostre richieste sono state recepite e l’ordinanza n. 33 ha sospeso la prima per sei mesi. Ora, scaduti quei sei mesi, il sindaco ha emesso la nuova ordinanza. Ribadiamo che, pur riconoscendo delle criticità, siamo fiduciosi che il dialogo possa portare a soluzioni condivise".

I risultati del confronto 

E' una spina il tema della legalità: "La stragrande maggioranza degli operatori lavora onestamente, affrontando sacrifici enormi, anche mettendo a rischio i propri capitali per far fronte ai ritardi nei pagamenti e per rispettare i tempi dei fornitori. L’associazione concessionari, che ho l’onore di rappresentare, ha sempre perseguito la legalità". Poi una spiegazione pratica della "vertenza". In sintesi: "Circa tre anni fa è stata sospesa la comunicazione del mercuriale, e questo ha generato confusione: molti colleghi hanno erroneamente pensato che anche l’obbligo di invio degli avvisi di vendita fosse decaduto. Non è così. Abbiamo chiarito la questione e, grazie anche al nostro impegno, siamo passati da 30 invii giornalieri a oltre 60. Questo è un successo e dimostra la volontà diffusa di operare nella legalità". 

Ma "se all’interno della struttura esistono situazioni di illecito, è giusto che siano gli organi competenti a intervenire. L’illegalità può esistere in qualsiasi settore, ma generalizzare è sempre sbagliato". 

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