Obiettivo: ridurre consumi idrici ed energetici. Questo il senso del progetto di Italia Ortofrutta. L'intervento sotto la responsabilità scientifica del dipartimento di energia civile e meccanica dell’università degli studi di Cassino e del dipartimento di ingegneria dell’energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni dell’università di Pisa, ha come obiettivo rendere più efficiente l’utilizzo degli input nei magazzini di lavorazione delle organizzazioni di produttori, con particolare attenzione all’ottimizzazione delle risorse idriche ed energetiche.
I test del 2025
Nel corso del 2025 sono state condotte prove di ottimizzazione della risorsa idrica presso le Op Mediana, Asport, Salpa, Cio e Coldiretti, mentre altre attività hanno riguardato l’efficientamento energetico nei magazzini di Ortolanda, Zeoli fruit, Cot, Asport e Futuro.
Al termine delle sperimentazioni, ciascuna Op riceverà un progetto esecutivo dedicato all’efficientamento idrico ed energetico, con soluzioni ingegneristiche su misura e un manuale di buone pratiche che raccoglierà indicazioni applicabili e scalabili alle diverse imprese del settore.
Si amplia il programma
Il programma di ricerca applicata si amplia con l’introduzione della linea di ricerca 2, dedicata alla razionalizzazione dell’uso dell’energia nei magazzini di lavorazione, che si affianca alla linea di ricerca 1 già attiva sulla razionalizzazione dell’uso dell’acqua. Complessivamente al progetto aderiscono 29 organizzazioni di produttori socie di Italia Ortofrutta Unione nazionale, tra cui Agrinatura, Arborea, Asport, Cico, Cos, Cio, Coldiretti, Di Girolamo Gianni, Eurocirce, Frujt, Liburia, Mediana, Raggio di sole, Salpa, San Lidano, Apo Sicilia, Cai, Cot, Esperia, Frutthera growers, Futuro, Iov, La Flacca, Natura sicula, Ortolanda, Terre della luce, Tenute Zuccarella, Zeoli e Fonteverde.
Fonte: Italia Ortofrutta Unione nazionale