In un panorama di consumo sempre più ampio e frammentato, crescono le offerte online e di delivery anche per l'ortofrutta. Sale, tra gli italiani, l’interesse per fare scelte d’acquisto più informate e consapevoli. È quanto emerge dalla 19esima edizione dell’Annual holiday shopping survey di Accenture, che dedica un focus alla programmazione della spesa per le festività.
Quali sono gli elementi centrali dello studio? C’è maggiore attenzione verso una spesa conveniente e, di conseguenza, ci si prepara con più anticipo agli acquisti. Per ridurre la complessità, sempre più consumatori scelgono cosa comprare affidandosi a nuovi strumenti.
Myfruit.it ha fatto una prova in riferimento agli acquisti per le feste, uno dei periodi commercialmente più fertili per il settore.
Il ruolo della GenAI nella semplificazione della scelta
A semplificare questo processo entra in scena l’intelligenza artificiale generativa (GenAI), che si sta affermando come uno strumento chiave per orientarsi tra le opzioni disponibili. La GenAI non si limita a proporre liste di prodotti, ma offre consigli personalizzati.
Il suo impatto è tale da mettere in crisi i canali tradizionali, costringendo persino Google a superare il modello della semplice lista di link per offrire risposte più pertinenti e contestualizzate. Parliamo di AI Mode che integra l'intelligenza artificiale generativa direttamente all'interno delle pagine dei risultati, consentendo al motore di ricerca di analizzare, sintetizzare e restituire risposte complesse in linguaggio naturale.
La GenAI utilizzata da oltre la metà degli italiani, il 64% nel 2025
Nel 2024, oltre la metà degli italiani ha già utilizzato strumenti di GenAI per orientarsi negli acquisti, e nel 2025 la percentuale è salita ulteriormente, al 64% per la precisione, si legge nella ricerca Accenture. Le funzioni più apprezzate riguardano il confronto tra prodotti, il monitoraggio dei prezzi, la sintesi dei commenti online, la creazione di liste e i suggerimenti personalizzati.
Andrea Ruzzi, consumer & manufacturing lead di Accenture Italia, sottolinea che gli italiani "stanno ridefinendo il significato dello shopping natalizio: non più una corsa agli acquisti, ma un momento per scegliere con maggiore consapevolezza, grazie all’intelligenza artificiale generativa e al desiderio di esperienze autentiche”.
Questa l'analisi, vale al di là delle feste, ma che fare sul fronte aziendale? "Questa tecnologia sta già cambiando il modo in cui le persone scoprono e valutano i prodotti, offrendo suggerimenti più pertinenti e decisioni più sicure. Per le aziende significa creare esperienze d’acquisto più fluide, personalizzate e riconoscibili dalle nuove IA che sempre più affiancheranno i consumatori nelle loro scelte”.
In altre parole, è fondamentale farci comprendere dall’intelligenza artificiale, così da poter essere suggeriti ai consumatori. Magari sfruttando le potenzialità della GenAI.
Secondo Accenture, senza una guida in tanti abbandonano l'acquisto
Una informazione interessante che si legge nella ricerca Accenture è relativa all’eccesso di opzioni che rendono l’esperienza d’acquisto complessa: "l’84% ha infatti abbandonato almeno una volta un acquisto per frustrazione o indecisione". Anche se c'è da capire se poi alla fine la GenAI svolgerà il suo compito con indicazioni veramente convenienti.
Abbiamo interrogato uno degli strumenti di intelligenza artificiale, si tratta di Copilot, chiedendo suggerimenti su come e cosa acquistare in tema di ortofrutta per le festività natalizie e di fine anno. Abbiamo chiesto che frutta regalare per le feste? Questa la risposta
"Frutta fresca di stagione: mandarini, arance, mele, pere, melograni, kiwi; frutti rossi premium: lamponi, mirtilli, more, ribes — magari in confezioni eleganti; frutta esotica: mango, papaya, ananas, litchi, datteri freschi; frutta secca o disidratata: fichi, albicocche, prugne, noci, mandorle, nocciole e infine frutta candita o glassata: perfetta per chi ama i dolci tradizionali". Fin qui ci arrivano tutti, anche senza AI.
Copilot ci consiglia anche la modalità del regalo: "Punta sulla presentazione. Ceste natalizie: in vimini, legno o cartone decorato, con fiocchi e rametti di pino. Scatole regalo: con scomparti per ogni tipo di frutto, magari accompagnati da una marmellata artigianale. Confezioni personalizzate: aggiungi un biglietto, una decorazione o un messaggio scritto a mano". E va bene, anche se poteva dare anche altri consigli più creativi.
Ma dove acquistare? Suggerimenti mirati
Fin qui consigli generici, ma pur sempre utili per chi non ha mai regalato della frutta per le feste, ma vediamo dove si consiglia di comprare. "Fruttivendoli locali o mercati rionali: per prodotti freschi e di qualità. E-commerce specializzati: come Cortilia, FruttaWeb, o siti di aziende agricole. Supermercati con reparto gourmet: spesso offrono confezioni già pronte". Ha indicato tutti, ma ha pure fatto dei nomi.
Le indicazioni su dove comprare a Bologna
Siamo scesi più nel dettaglio e chiesto dove compare la frutta per le feste a Bologna? Questa la risposta: "A Bologna e dintorni hai diverse opzioni eccellenti. Verdura Trento Trieste e Verdura Santo Stefano sono negozi specializzati in frutta e verdura, aperti fino a sera, ideali per trovare prodotti freschi e confezioni regalo. Se preferisci un’esperienza più autentica, puoi visitare Mercato Ritrovato o Mercato del Novale Slow Food Bologna, entrambi dedicati ai prodotti locali e stagionali, perfetti per regali sostenibili e di qualità".
Ma non è finita qui: "Per un tocco natalizio, l’Antica Fiera di Santa Lucia offre un’atmosfera festiva e bancarelle dove potresti trovare confezioni di frutta secca, candita o specialità regionali. Se cerchi varietà e produttori diretti, il Mercato Coperto Campagna Amica di Porta Galliera e la Bottega Contadina propongono frutta fresca a km zero, ideale per regali genuini. Infine, il Consorzio Agribologna è un punto di riferimento per l’ortofrutta all’ingrosso, utile se vuoi fare acquisti in quantità o creare ceste personalizzate".
Abbiamo chiesto dove fare l'acquisto più conveniente al supermercato, relativo a una specifica referenza, e sono stati offerti consigli specifici. Insomma, per tutte le aziende del settore è necessario studiare il fenomeno e capire come trarre vantaggio commerciale e reputazionale dalla GenAI.
