Aziende e Persone

21 novembre 2025

Italia Ortofrutta, le attività di ricerca sul pomodoro

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Si stanno concludendo le attività sperimentali di campo e di laboratorio relative all’annualità 2025 del Progetto integrato di ricerca applicata per affrontare le principali criticità del prodotto pomodoro da industria che coinvolge 12 Op associate ad Italia Ortofrutta – Unione nazionale quali Aoa, Apopa, Apo Gargano, Apoc Salerno, Asipo, Asport, Op Cot, Op Ferrara, Opoa Marsia, Prima Op Bio, Terremerse e Terraorti che complessivamente rappresentano oltre 22.000 ettari coltivati a pomodoro da industria

Le attività svolte sono state le seguenti: 

Linea 1 - Confronto varietale

Con la responsabilità scientifica del Crea orticoltura e florovivaismo di Pontecagnano, nel 2025 sono stati realizzati sette campi di confronto varietale che coinvolgono sette Op partecipanti in cui sono state testate otto varietà di pomodoro di recente introduzione sul mercato o addirittura pre-catalogo. 

Ciò consentirà alle Op di ottimizzare la propria capacità di programmazione dell’offerta e di ottenere un vantaggio competitivo sul mercato. I risultati annualmente vengono pubblicati anche sull’Informatore agrario (Rif. n. 12/2025 pag. 59-64). 

Linea 2 - Agricoltura di precisione ed ottimizzazione dell’uso degli input e gestione delle principali malattie e fitopatie 

Sotto la responsabilità scientifica del Crea orticoltura e florovivaismo di Pontecagnano, le sperimentazioni sono state realizzate su tre aziende pilota afferenti a tre Op partecipanti dove vengono applicati protocolli per implementare la gestione dell’irrigazione, concimazione e difesa con l’ausilio dell’agricoltura 4.0. 

Oltre al Crea la linea di ricerca coinvolge anche l’Università degli Studi di Firenze che effettua un’analisi economica per determinare un giudizio di convenienza delle applicazioni proposte e il partner tecnico Diagram che supporta il Crea nella digitalizzazione delle aziende pilota.

Linea 3 - Analisi dei costi di produzione del pomodoro da industria 

Con la responsabilità scientifica dell’Università degli studi della Tuscia, viene effettuata un’analisi sui costi di produzione del pomodoro da industria per fornire alle Op ed ai soci produttori informazioni utili per la loro gestione aziendale e quindi uno strumento finalizzato ad incrementare la competitività nella fase di commercializzazione del prodotto. 

Le attività di rilevazione vengono effettuate attraverso la somministrazione di uno specifico questionario che viene sottoposto dai tecnici delle Op, sotto la supervisione dell’ente scientifico, alle aziende agricole. 

Linea 4 – Miglioramento della trasformabilità industriale del pomodoro

Con la responsabilità scientifica della Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari, a partire dal 2025 è stata avviata la linea di ricerca finalizzata al miglioramento della trasformabilità del pomodoro da industria. 

Sono state effettuate prove sperimentali per comprendere quali, tra le varietà testate nel progetto, si prestano meglio alla trasformazione industriale ed alla valorizzazione commerciale anche in base al loro contenuto di molecole bioattive. Inoltre, è in corso un’indagine di mercato per comprendere il grado di apprezzamento commerciale dei consumatori di pomodoro ad alto contenuto di molecole bioattive.

Fonte: Italia Ortofrutta Unione nazionale 

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