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14 ottobre 2025

Il piano Zespri per il futuro del kiwi italiano

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Zespri ha presentato oggi a Roma “Innovazione satellitare e Sostenibilità – Il piano Zespri per il futuro del kiwi italiano”, un incontro che ha riunito rappresentanti istituzionali italiani e neozelandesi, tra cui l’Ambasciatrice della Nuova Zelanda in Italia, Jackie Frizelle, e il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, insieme a ricercatori, produttori e stakeholder della filiera.

L'evento ha rappresentato un momento di confronto su come l’innovazione possa diventare leva concreta non solo per l’agricoltura di precisione, ma per l’intera catena del valore ortofrutticola, dalla produzione fino alla distribuzione moderna.

Il progetto “Remote Sensing”: tecnologia satellitare al servizio dell’agronomia

Al centro dei lavori, la presentazione del progetto “Remote Sensing”: una piattaforma basata su dati satellitari, analisi storiche e sistemi di supporto decisionale (DSS) che consente di monitorare in tempo reale lo stato dei frutteti e supportare scelte agronomiche e gestionali più informate. 

Con questa tecnologia, Zespri diventa la prima azienda frutticola in Italia a disporre di una mappatura satellitare completa delle proprie produzioni Zespri SunGold™.

L’innovazione rappresenta un passo avanti verso un modello di gestione sostenibile e “data driven” che offra vantaggi anche a valle della filiera: maggiore stabilità delle forniture, pianificazione più accurata e una capacità di risposta più rapida davanti a eventi climatici estremi.

Il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida

Lazio, area strategica e tra le più colpite dalla morìa

“La scelta di Roma non è casuale. Il Lazio, tra i principali areali produttivi di kiwi, è anche uno dei più colpiti dalla morìa - ha spiegato Dario Vegetti, head of innovation & productivity per l’emisfero nord di Zespri - Tecnologie come il Remote Sensing cambiano la prospettiva: consentono di intervenire in prevenzione, proteggendo valore e redditività non solo del campo, ma dell’intera filiera”.

Negli ultimi anni la morìa del kiwi, ha ridotto di circa il 30% la superficie produttiva nazionale, con perdite stimate per 180 milioni  lungo la catena del valore. Di fronte a questo scenario, Zespri ha creato un programma di ricerca integrato che combina scienza, formazione tecnica e strumenti di monitoraggio digitale.

Partner italiani e network di ricerca: una collaborazione forte e multidisciplinare

Il programma Zespri si sviluppa in collaborazione con partner italiani di rilievo come Agrintesa, Apofruit, Op Kiwisole e Gruppo Salvi, oltre a un network di istituti come l’Università della Basilicata, l’Università di Bologna, Crea-DC, i.Ter e Plant & Food Research (Nuova Zelanda).

Tra i progetti più innovativi figura il “Recupero Radici”, attivo dal 2024 in dodici frutteti pilota tra Lazio e Calabria, con estensioni in Europa. Attraverso mappatura dei suoli, analisi della biodiversità microbica e dati NDVI satellitari, il progetto traduce la ricerca in applicazioni pratiche per un’agricoltura rigenerativa, tracciabile e più efficiente nei consumi idrici.

Prevenzione, precisione e sostenibilità: la sfida condivisa di Zespri

“Prevenzione, precisione, sostenibilità sono le tre parole chiave del nostro programma - ha dichiarato Nick Kirton, executive officer per l’emisfero nord di Zespri - Il nostro obiettivo è costruire valore condiviso per tutti gli attori della filiera, creando un modello di produzione e fornitura stabile e responsabile, capace di garantire qualità e continuità al consumatore finale”.

La combinazione tra ricerca, dati satellitari e gestione integrata evidenzia come la sostenibilità non sia solo un obiettivo ambientale, ma anche un fattore competitivo per l’intero comparto ortofrutticolo. Un approccio che rafforza la collaborazione tra agricoltura e distribuzione e prepara la filiera italiana del kiwi a un futuro più resiliente, trasparente e tecnologicamente connesso.

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