Nasce con un importante scopo sociale l'iniziativa imprenditoriale avviata nel Regno Unito da due docenti universitarie per mettere in contatto produttori e possibili acquirenti, riducendo sia lo spreco di cibo fresco sia i costi d'acquisto.
Il progetto si chiama Circular Agriculture Hub ed è stato lanciato da Lucy McCarthy della University of Bristol business school, e da Anne Touboulic, docente di sistemi socio-ecologici presso la Nottingham University business school.
Tutto è partito dalla constatazione che ogni anno circa il 7% del cibo destinato al consumo viene sprecato all’interno delle stesse aziende agricole mentre milioni di persone devono far fronte all’insicurezza alimentare. Le due docenti, già legate da una lunga collaborazione, hanno quindi pensato di creare un sistema che aiutasse gli agricoltori a vendere i prodotti in eccedenza a banche alimentari, supermercati sociali e piccoli produttori alimentari in tutto il Regno Unito.
Come spiega Michael Barker su Fruitnet.com, la società ha ricevuto un finanziamento di 40mila sterline da ImpactU che ne sostiene così lo sviluppo. Mettendo in contatto i piccoli e medi agricoltori con acquirenti disposti a utilizzare i prodotti in eccedenza o imperfetti, come verdure di dimensioni sbagliate o frutta imperfetta dal punto di vista estetico, il Circular Agriculture Hub agevola una più equa ridistribuzione del cibo.
Cambiare il modo in cui il cibo viene valutato e distribuito
McCarthy e Touboulic hanno creato una piattaforma digitale nella quale gli agricoltori possono elencare i prodotti a disposizione e, dall'altra parte, i possibili acquirenti faranno le proprie offerte. Le transazioni vengono concluse per via diretta.
In una prima fase, il Circular Agriculture Hub era stato lanciato come servizio offline di intermediazione. La piattaforma digitale poi ha contribuito a estendere la portata a livello nazionale e, potenzialmente, internazionale.
La McCarthy ha dichiarato a Fruitnet.com: "Siamo entusiasti di aver lanciato Circular Agriculture Hub Ltd. Questo progetto mette insieme la nostra ricerca sui sistemi alimentari sostenibili con le esigenze reali degli agricoltori e delle comunità. Costruendo nuove relazioni tra produttori e acquirenti, speriamo di cambiare il modo in cui il cibo viene valutato e distribuito, sostenendo sia le persone che il pianeta".
Anne Touboulic ha concluso: "Questa iniziativa vuole sfidare lo status quo. Il sistema alimentare dominante sta deludendo troppe persone, soprattutto i piccoli agricoltori. La nostra ricerca mostra come nuovi modelli economici possano aiutare pratiche sostenibili e al contempo affrontare l'insicurezza alimentare. Circular Agriculture Hub è un passo avanti verso questo cambiamento".
