Ingrosso

05 dicembre 2025

Borsa della spesa: clementine a prezzi bassi

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Torna il consueto appuntamento con La Borsa della spesa, il servizio curato da Bmti e Italmercati in collaborazione con Consumerismo No Profit, che ogni settimana offre ai consumatori indicazioni utili per orientarsi negli acquisti. 

La settimana si caratterizza per una domanda ancora contenuta, complice lo spostamento dell’interesse dei consumatori verso il Black Friday e le promozioni non alimentari. Il mercato ortofrutticolo continua a registrare volumi di vendita inferiori alla norma ma gli operatori prevedono una ripresa nelle prossime settimane, trainata dall’arrivo delle festività natalizie e dal progressivo abbassamento delle temperature.

Agrumi nel vivo, ma domanda debole 

Per quanto riguarda la frutta, la stagione degli agrumi entra nel vivo ma si confronta con una richiesta ancora debole. Le clementine, infatti, presentano prezzi particolarmente bassi e in calo dell’1,3% rispetto a sette giorni fa, a causa dell’abbondanza di prodotto e della scarsa domanda. Le quotazioni all’ingrosso oscillano tra 0,50 euro il chilo per i calibri più piccoli e 1,40 per quelli maggiori. Si distingue la clementina calabrese, leggermente più ricercata sul mercato che, pur essendo abbondante, registra prezzi di circa 0,20 euro superiori rispetto alle clementine comuni. 

Arance Tarocco a 1,50 euro per i calibri piccoli 

Favorita dal clima autunnale, anche la produzione delle arance prosegue regolarmente. La varietà Navelina mostra un miglioramento della qualità e una domanda in crescita, complice la ricerca stagionale di vitamina C per affrontare le prime influenze. Le quotazioni all’ingrosso si attestano intorno a 0,90 euro per i frutti più piccoli e 1,50  per i più grandi. 

Presenti anche le arance Tarocco, con i calibri più piccoli disponibili da 1,40 a 1,50 euro. Stabile la produzione dei melograni, che si collocano mediamente sui 1,70 euro/kg. È invece iniziata la stagione del kiwi italiano, proveniente soprattutto da Lazio e Campania, che sostituisce progressivamente quello neozelandese. Il prodotto nazionale, all’ingrosso, si attesta sui 2,70 euro. È in crescita, inoltre, il gradimento per il kiwi Gold, la varietà a polpa gialla, disponibile intorno ai 3 euro

Prosegue senza variazioni rilevanti anche il comparto delle mele. Questa settimana la Stark rossa rimane la varietà più conveniente, poiché meno richiesta, intorno a 1,50 euro.

Buon andamento per gli ortaggi 

Tra gli ortaggi, le produzioni stagionali confermano un buon andamento, sostenute da condizioni climatiche favorevoli. Continua la solida disponibilità del radicchio veneto, con il tondo rosso che si mantiene tra le varietà più economiche, all’ingrosso, intorno a 1,50 euro (-8,2% rispetto al 2024).

Grosso calo per il cavolfiore

 La stagione del porro, prodotto sempre più apprezzato in cucina, prosegue con prezzi leggermente in calo rispetto alla scorsa settimana (-2,1%) ed è disponibile all’ingrosso intorno a 1,30 euro il chilo (-11,5% rispetto a dodici mesi fa). Le lattughe mostrano un’ottima qualità e prezzi all’ingrosso che variano tra 0,80 e 1,10 euro, a seconda della varietà, registrando un calo del 22,5% su base annua. 

Sempre molto richieste le cime di rapa, con una produzione che riesce a tenere il passo alla domanda e quotazioni attorno a 1,30 euro/kg, in calo del 4% rispetto a dodici mesi fa. Infine, i cavolfiori bianchi si distinguono per i prezzi contenuti, intorno a 0,90 euro, confermando un calo dell’1,9% rispetto alla settimana scorsa e del 22,2% rispetto allo scorso anno.  


Fonte: Bmti e Italmercati 

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