E' andato bene il primo appuntamento voluto dal Caat e patrocinato dalla Città di Torino sui temi del lavoro, della legalità e della responsabilità nell’agroalimentare. Partendo dal riconoscimento di un sistema complesso con problematiche molto articolate tipiche del settore, in considerazione anche della condizione di lavoro notturno, si è evidenziata l’importanza di portare un faro ad illuminare questa complessa realtà.
Numerosi gli interventi. A iniziare da quello del segretario generale della Città Metropolitana di Torino Giuseppe Formichella: "Occorre fare rete, occorre quindi una collaborazione di sistema, occorre che alla vigilanza che gli enti territoriali fanno sulle attività degli operatori ci sia anche una collaborazione degli operatori stessi rispetto alle amministrazioni pubbliche".
"Questo possiamo farlo attraverso i piani di prevenzione della cattiva amministrazione, possiamo farlo potenziando i codici etici o di comportamento, possiamo farlo anche attraverso quella che è la mediazione culturale o interculturale che consente di avere un codice linguistico e di comportamento e quindi anche etico comune”.
L'intervento di Paolo Merci vicepresidente di Italmercati
Il vicepresidente di Italmercati, Paolo Merci ha sottolineato: “La rete Italmercati rappresenta un importante strumento di aggregazione per i mercati nazionali, utile per raggiungere obiettivi comuni. La strategia messa a punto per intercettare 160 milioni di finanziamenti Pnrr ne è la dimostrazione più evidente: ben 19 mercati facenti parte della rete hanno colto l’opportunità di ottenere fondi importanti per l’ammodernamento delle strutture e per avviare un percorso di transizione digitale ed ambientale".
Fabrizio Bontempo, presidente dell’ordine dei consulenti del lavoro: “La legalità nei rapporti di lavoro non è un concetto astratto, ma un impegno quotidiano che si traduce in scelte concrete. Come consulenti del lavoro, siamo in prima linea nel promuovere il rispetto delle regole e la tutela delle persone, soprattutto nei contesti più complessi come il settore agroalimentare".
La Cgil sulla concorrenza sleale alimentata dall'illegalità
Le parole di Federico Bellono, segretario generale Cgil Torino: “Il Caat è una di quelle realtà dove il tema della legalità è un tema fondamentale, che riguarda i lavoratori, i rapporti di lavoro, i contratti e i livelli contributivi, tutto questo incide sulla sicurezza, ma anche sulle imprese – soprattutto quelle sane – che dentro uno schema di illegalità non possono che subire una concorrenza sleale. Noi siamo disponibili a collaborare, proprio in questi giorni dovremmo arrivare a concludere un protocollo sugli appalti con il Comune di Torino dove ci sarà un invito ad estendere questo protocollo anche alle società controllate e il Caat società di diritto privato, ma che svolge una funzione pubblica, è una di queste. Noi siamo disponibili e interessati a unirci e fare delle analisi e per entrare nelle problematiche.”
La voce dei grossisti
Stefano Cavaglià, presidente Apgo (Associazione piemontese grossisti ortofrutticoli) ha commentato: “Da oltre trent’anni l’Apgo promuove la legalità e la sicurezza sul lavoro tra i grossisti del Caat, con un costante impegno nella sensibilizzazione e nella formazione degli operatori. In collaborazione con partner qualificati, l’associazione organizza corsi su salute e sicurezza, contribuendo a diffondere una cultura del rispetto delle regole come fondamento di un’economia sana e sostenibile. L’Apgo ha, quindi, accolto con favore il percorso di asseverazione delle aziende di movimentazione avviato dall’ente gestore del centro, insieme all’Ispettorato del lavoro e al consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro".
L'imprenditore ha concluso: "E’ importante sapere che chi lavora con noi – o per noi – lo fa nel rispetto delle regole, della dignità delle persone e della sicurezza del luogo di lavoro. È un vantaggio competitivo ma è prima di tutto una questione di responsabilità. Per l’Apgo, legalità e sicurezza non sono un costo, ma un investimento strategico che produce valore economico, efficienza operativa e fiducia tra gli attori della filiera agroalimentare”.
Il supporto delle istituzioni
Gianna Gancia, vice presidente della Commissione Legalità del Consiglio regionale del Piemonte, ha commentato: “Il Caat è una realtà fondamentale non solo dal punto di vista economico e per la garanzia di un controllo efficace e costante sulla sicurezza e sulla qualità dei prodotti agroalimentari che ogni giorno finiscono sulle nostre tavole, ma per la sua funzione sociale. In questa che è a tutti gli effetti una città nella città, ogni notte lavorano migliaia di persone per la maggior parte provenienti dal Nordafrica. Ritengo fondamentale che dalle istituzioni arrivi un supporto fattivo alla legalità e alla formazione attraverso la creazione di percorsi in grado di favorire un approccio al lavoro sano, onesto e sostenibile".
Il presidente del Caat Fabrizio Galliati ha chiuso la giornata: “Il messaggio che volevamo trasmettere è passato correttamente. Il tema della legalità in un soggetto che ha un profilo economico è molto delicato, stiamo puntando un faro sulla legalità che in un mondo ideale non dovrebbe essere necessario accendere ma che abbiamo avuto la volontà di illuminare. Abbiamo deciso di affrontare il tema a viso aperto, cercando sinergie con gli altri attori, consapevoli delle difficoltà tipiche di questa filiera, di un fenomeno che dipende in parte da fattori esogeni e in parte endogeni alla filiera stessa, per utilizzare strumenti “ad hoc”, che siano calati nella nostra realtà”.
Fonte: Caat