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In sintesi

Cpr System annuncia una crescita oltre le attese

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Autore Redazione

La dg Monica Artosi: “Il riutilizzo del packaging, consolidato con il nostro modello, è sempre più importante”

Per Cpr System, l’azienda leader nazionale per gli imballaggi in plastica a sponde abbattibili, è stato un anno importante da tanti punti di vista: la scommessa dell’inserimento della nuova cassa Redea; il nuovo pallet Noè; le incognite di una stagnazione dei consumi di ortofrutta che non accenna ad invertire la rotta.

I risultati sono in controtendenza rispetto alle previsioni e questo nonostante i dati evidenzino un calo nei consumi di ortofrutta, nel primo semestre 2023, del 9% (Fonte Cso Italy su base GFK) con una perdita di 213mila tonnellate acquistate rispetto all’anno precedente, già in calo.

Monica Artosi, direttrice generale di Cpr System, conferma: “I risultati complessivi dell’anno sono in controtendenza rispetto a quello che succede nel settore in questo periodo. Registriamo un aumento del totale delle movimentazioni complessive dell’ 1,7% rispetto al 2022, mentre i pallet stanno performando molto bene, con una crescita dell’8,7%. Complessivamente tutte le tipologie di imballaggio sono in crescita o sono stabili, tranne i bins, che registrano un -12%. Questo trend è legato a un cambiamento dell’unità di acquisto di prodotto ortofrutticolo con la prevalenza, sempre più marcata, delle vendite di prodotto confezionato che porta, di conseguenza, a un aumento di utilizzo di imballi primari riutilizzabili”.

Ancora, Artosi prosegue: “I consumatori scelgono il prodotto confezionato per velocizzare l’acquisto, ridurre la spesa, evitare sprechi. Questo fenomeno è in atto da qualche anno ma quest’anno è stato ancora più evidente e l’abbiamo percepito con risvolti positivi sulle movimentazioni. Credo che il riutilizzo del packaging, consolidato con il nostro modello, sia sempre più importante come risposta alla necessità di ridurre l’immissione di rifiuti nell’ambiente”.

A chiusura d’anno Cpr System ha anticipato anche i primi dati sulle movimentazioni, con 174, 8 milioni di movimentazioni totali e una prospettiva di ulteriore crescita, in previsione per il 2024, di 1 milione di movimentazioni.

“Il 2023  – continua Artosi – è stato l’anno che ha visto portare a terra i nostri progetti innovativi. Il processo di sostituzione delle vecchie casse con Redea si completerà entro la prossima estate e non era scontato riuscire in questa mastodontica conversione ma l’eccezionalità della nuova cassa è stata molto apprezzata e questo ha agevolato il ricambio. Nel corso dell’estate 2023 abbiamo introdotto il pallet Noè, realizzato con materia prima seconda ottenuta dal Tetrapack. Stiamo parlando di una innovazione assoluta e di una grande sfida nella produzione perché Noè è come un bambino per neo genitori, non c’è esperienza pregressa, per cui è tutto da mettere a punto sul momento. Noi non ci fermiamo mai e il team impegnato su Noè (composto da costruttori, laboratori di ricerca, analisti dei materiali..) è costantemente impegnato a ottimizzare il processo produttivo, soprattutto per quanto riguarda l’ottimale composizione del pallet. È una sfida entusiasmante perché si tratta di innovazione vera che porteremo a regime nel corso del prossimo anno in termini di presenza e penetrazione nei canali distributivi”.

“A pochi mesi dal lancio del pallet Noè – conclude Monica Artosi – siamo oltre le 500mila movimentazioni. Un risultato che rende evidente il potenziale di questa assoluta novità che credo potrà raggiungere numeri importanti già nel 2024 coinvolgendo anche altre filiere oltre a quelle del fresco che già presidiamo”.

Fonte: Cpr System

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