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In sintesi

Le prugne secche sempre più alleate delle ossa

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Autore Redazione

Un nuovo studio ha scoperto che il loro consumo è funzionale al benessere dell’anca e previene il rischio di fratture

In un nuovo studio, i ricercatori della Pennsylvania State University hanno scoperto che il consumo quotidiano di prugne secche preserva la densità minerale ossea (Bmd) delll’anca e protegge dall’aumento del rischio di fratture nelle donne in post menopausa. I risultati dello studio sono stati presentati al Congresso mondiale sull’osteoporosi, l’osteoartrite e le malattie muscoloscheletriche, la principale conferenza clinica sulla salute delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli.

È noto che la Bmd diminuisce rapidamente dopo la menopausa e che le donne di età superiore ai 50 anni hanno maggiori probabilità di subire fratture dell’anca, che comunemente portano al ricovero in ospedale, alla ridotta qualità della vita, alla perdita di indipendenza e alla riduzione della durata della vita. Si tratta della prima ricerca che dimostra l’effetto favorevole del consumo di prugne sulla Bmd all’anca e indica le prugne come un’opzione terapeutica a base alimentare per proteggere la salute delle ossa.

“È entusiasmante che i dati del nostro ampio studio condotto su un campione di donne in post menopausa abbiano mostrato che il consumo di 5-6 prugne secche al giorno ha dimostrato il vantaggio di proteggere dalla perdita ossea dell’anca”, afferma la ricercatrice principale Mary Jane De Souza, PhD, Facsm, Illustre Professore, Pennsylvania State University. “I nostri dati – prosegue De Souza – supportano il consumo delle prugne per proteggere l’anca dalla perdita ossea dopo la menopausa. In effetti, questi dati possono essere particolarmente preziosi per le donne in postmenopausa che non possono assumere una terapia farmacologica per combattere la perdita ossea e necessitano di una soluzione alternativa”.

Precedenti studi clinici su donne in postmenopausa hanno mostrato gli effetti promettenti che il consumo quotidiano di prugne secche può avere sulla prevenzione della perdita ossea.

Annamaria Acquaviva, dietista e nutrizionista per il California Prune Board in Italia, ha aggiunto: “Le Prugne della California, dall’alto contenuto di vitamina K e fonte di manganese, nutrienti che supportano il mantenimento di ossa normali, presentano inoltre polifenoli che agiscono come spazzini dei radicali liberi, sopprimendo il tasso di perdita ossea. La porzione di 50-100 g al giorno di Prugne della California ha dimostrato essere utile nel rallentare la perdita di massa ossea, aumentando significativamente la densità minerale, riducendo, quindi, il rischio di frattura osteoporotica. Una vasta letteratura scientifica ha dimostrato effetti positivi sulle donne in menopausa osteopeniche e recenti studi dimostrano effetti positivi anche in uomini osteopenici. In questo contesto vale la pena continuare a indagare il ruolo del consumo di prugne disidratate e la salute delle ossa”.

Questo nuovo studio rappresenta una pietra miliare nella ricerca sulle prugne secche, in quanto si tratta del più grande studio clinico fino ad oggi condotto su un campione di 235 donne in post menopausa. I risultati hanno mostrato che le donne che hanno consumato 50 grammi di prugne secche (5-6 prugne) al giorno per un anno hanno mantenuto la Bmd dell’anca, mentre quelle che non hanno mangiato prugne (gruppo di controllo) hanno perso una massa ossea significativa all’anca. Inoltre, il rischio di frattura dell’anca è aumentato nel gruppo di controllo rispetto ai mangiatori di prugne che erano protetti da qualsiasi aumento del rischio di frattura.

“Una manciata di prugne secche può essere facilmente aggiunta allo stile di vita di una persona”, afferma Andrea N. Giancoli, Mph, Rd, consulente nutrizionale del California Prune Board. “Le prugne disidratate possono essere abbinate a tanti sapori e consistenze e sono ideali per piani nutrizionali personalizzati. Possono essere utilizzate nelle insalate, nei frullati, in piatti salati. Il sapore naturalmente dolce delle prugne le rende un ingrediente versatile o uno spuntino conveniente per chiunque”.

Con meno di 100 calorie per porzione, le Prugne della California sono un frutto ricco di nutrienti che racchiude una notevole quantità di vitamine e nutrienti noti per portare beneficio allo stato delle ossa, vale a dire boro, potassio, rame e vitamina K. Sono anche ricche di composti fenolici che agiscono come antiossidanti. Apprezzate in tutto il mondo, le Prugne della California sono sempre di stagione, non richiedono refrigerazione e sono uno spuntino accessibile e nutriente per il benessere generale.

Fonte: California Prune Board

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