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In sintesi

Sipo, al via la stagione Strigoli di Romagna e del ravanello

sipo strigoli
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Autore Redazione

Si tratta di un’erba spontanea, commestibile e perenne. Le coltivazioni sono localizzate nelle province di Rimini e Forlì-Cesena

Partite le raccolte e commercializzazioni di Sipo: disponibili nei punti di vendita gli strigoli di Romagna e i ravanelli

Strigoli di Romagna

E’ ripartita la stagione degli strigoli di Sipo in vassoio da 80 grammi. Le coltivazioni sono localizzate nelle province di Rimini e Forlì-Cesena.

Gli strigoli sono un’erba spontanea, commestibile e perenne che cresce in tutto lo Stivale e si possono raccogliere soprattutto su terreni calcarei poco fertili e non eccessivamente inerbiti. Il nome strigoli o stridoli deriva dal fatto che quando vengono stretti tra le dita, i fusti di questa pianta, emettono un particolare stridio, rumore prodotto dall’attrito dello sfregamento delle parti vegetali della pianta.

Questa erba conosciuta fin dai tempi antichissimi per il buon sapore e le interessanti proprietà nutritive e medicinali. Ha un buon contenuto di Vitamina C, un’elevata quantità di sali minerali e fenoli, composti antiossidanti utile alla salute.

Con gli strigoli si possono preparare ottimi sughi per condire primi, oppure fare delle frittatine o saltati in padella, fino a preparare un ottimo pesto. Molto noti in Veneto e dintorni con il nome di “Radicchi Carletti”.

Ravanelli a mazzi

E’ partita la raccolta del ravanello in casa Sipo nei terreni romagnoli, proposti in vendita a mazzi in vassoio da 200 grammi.

Appartenenti alla famiglia delle crucifere, piccoli e piccanti i ravanelli sono elementi ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo. Diuretici, disintossicanti e anche rilassanti, possono essere gustati sia crudi che cotti, oppure se ne può assaporare il succo. La loro coltivazione interessa tutto il bacino del Mediterraneo e ha tempi molto rapidi. Il periodo migliore è dalla primavera inoltrata fino a ottobre. Ne esistono diverse specie, ma quello più diffuso da noi è rosso con polpa bianca.

In Italia i ravanelli si mangiano crudi soprattutto in insalata o in pinzimonio, ma nel resto del mondo vengono anche cotti. Un’idea per variare la dieta è quella di utilizzare le foglie di ravanelli che, cucinate con le stesse modalità degli spinaci, sono un ottimo ingrediente per frittate e zuppe. Le foglie dei ravanelli si abbinano bene alle patate, quindi si possono preparare crocchette di foglie di ravanelli e patate, da friggere o cuocere in forno.

Fonte: Sipo

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