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Piano corilicolo, positivo l’ultimo biennio

Il “Piano del settore corilicolo”, approvato nel 2010 dalla Conferenza permanente tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, ha portato risultati positivi nell’ultimo biennio 2011 – 2013. Ad affermarlo nella sua relazione di rendiconto è Unaproa, unione nazionale tra le organizzazioni di produttori ortofrutticoli, agrumari e di frutta in guscio. “Per promuovere l’innovazione di processo e il miglioramento della qualità del prodotto all’interno del comparto – spiega Unaproa – il Mipaaf ha emanato un bando per l’esecuzione degli interventi del Piano corilicolo nazionale per il triennio 2010-2012. Unaproa ha sviluppato un programma, denominato “Risvanocq 5 colori”, che si inserisce tra gli interventi di “Sviluppo della qualità e dell’innovazione di processo, ivi compresa la ricerca” ed è stato realizzato nel biennio 2011/2013 in collaborazione con le Aop e le Op associate, con il coinvolgimento dei principali centri di ricerca e delle organizzazioni professionali interessate”. Il programma si è composto di due linee di intervento: valorizzazione delle migliori cultivar di nocciolo e sviluppo di un moderno vivaismo (“azione 1) e iniziative di marketing, valorizzazione e promozione dei territori vocati alla coltivazione della nocciola (azione 2). “Il messaggio della campagna – prosegue Unaproa – nasce dal percorso salutistico ispirato dal marchio dei 5 colori del benessere, che vede la nocciola inserita nel gruppo di colorazione bianco. Attraverso tale marchio collettivo creato per contrassegnare la qualità del prodotto italiano e le proprietà salutistiche collegate ad un consumo di almeno 5 porzioni di frutta e verdura di 5 colori diversi, si è voluto qualificare la nocciola verso il consumatore quale prodotto salutare. Non un prodotto da “evitare” perché  calorico, ma da assumere nella giusta misura. Pensando alla nocciola quale prodotto ideale per uno snack, il percorso è stato quello di associare al consumo di nocciole un riferimento quantitativo che fosse bilanciato dal punto di vista nutrizionale, ovvero la “Qb”, la quantità benessere. La collaborazione del Cra, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, ha permesso di individuare nella porzione di circa 15 grammi la giusta quantità per uno snack, quante quelle contenute all’interno del palmo di una mano. Il messaggio ha voluto armonizzare tre concetti di base: consumo di nocciole, snack e salute. Questa indicazione ha permesso di suggerire al consumatore, attraverso la realizzazione di appositi materiali divulgativi e informativi, che tutti i prodotti ortofrutticoli fanno bene, anche i prodotti definiti calorici, purché assunti nella giusta misura. E questi, come le nocciole, sono estremamente utili alla salute perché apportano sostanze nutrizionali importanti che molti altri prodotti non possiedono”.

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