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Eventi e Fiere

Macfrut mira a diventare la fiera dell’ortofrutta più importante d’Europa

Roberto Luongo (Ice-Agenzia): “Occorreranno ancora due o tre edizioni, ma l’Italia lo merita”

Location insolita ma molto apprezzata – un ciliegeto sperimentale nella “città delle ciliegie”, a Vignola (Modena) – per la presentazione, questa mattina, della 39esima edizione di Macfrut, il salone internazionale dell’ortofrutta organizzato da Cesena Fiera che si svolgerà a Rimini dal 4 al 6 maggio 2022. Tanti gli eventi in programma per questa tre giorni, tra cui spicca l’International Cherry Symposium, dedicato alla coltura del ciliegio, con convegni, visite ai campi in fiera e visite sul campo nel Cesenate e a Vignola.

Numeri da record

Sono oltre 800 gli espositori attesi a Macfrut 2022, in rappresentanza dell’intera filiera (produzione, tecnologie, packaging, logistica e servizi). La presenza straniera sfiora il 25%. Tutto questo è specchio di un settore altamente dinamico capace di chiudere l’export 2021 con la cifra record di 5,5 miliardi di euro (+6%) e un saldo della bilancia commerciale di oltre 1 miliardo di euro (fonte: Ice-Agenzia). L’ortofrutta, del resto, rappresenta la seconda voce dell’export agroalimentare dietro solo al vino (7,1 miliardi).

Alla conquista dell’Europa e del mondo

E Macfrut, a quanto pare, non ha intenzione di fermarsi qui. Nel suo intervento da remoto, intervenendo alla conferenza stampa, Roberto Luongo, direttore generale di Ice-Agenzia, lo ha esplicitato piuttosto chiaramente. “Dovremo darci – ha detto – ancora 2 o 3 edizioni, ma vogliamo fare diventare Macfrut la fiera più importante per il settore dell’ortofrutta, perché l’Italia lo merita. Ovviamente per questo obiettivo occorre uno sforzo congiunto, ma vogliamo lanciare la sfida e lo dico con grande passione. Noi come Ice siamo disponibili a fare la nostra parte. Non ci sono altre manifestazioni, in Spagna o in Germania, che possano fermarci. Nessun Paese – ha continuato Luongo – ha tutta la filiera come l’Italia, dalle macchine per la raccolta, alla trasformazione, all’imballaggio. Insieme ce la faremo. Intanto, porteremo il meglio del nostro personale a Rimini: utilizzateci, anche perché funziona bene pure l’integrazione tra Ice e le ambasciate”.

Renzo Piraccini: “Parola d’ordine? Ottimismo!”

E’ stata una grande giornata, quella di oggi, anche per Renzo Piraccini, presidente di Macfrut, che ha osservato: “Macfrut sta diventando un appuntamento irrinunciabile per tutti gli operatori della filiera ortofrutticola. Questo è il risultato di un grande gioco di squadra che ha scommesso su contenuti e competenze. Noi siamo una fiera diversa, a partire dalla location che abbiamo scelto per presentarla. Della diversità vogliamo fare un punto di forza. Se c’è qualcosa che caratterizzerà questo evento è l’ottimismo, una parola d’ordine che si toccherà con mano. Non c’è più possibilità di potere esporre, perché sono già stati completati tutti gli spazi. E consideriamo che la partecipazione da alcune aree, come ad esempio la Cina, è chiusa, quindi avremo solo qualche visitatore dall’Ambasciata cinese.

Come prima cosa – ha proseguito Piraccini – vogliamo sempre più puntare su incontri organizzati e meno occasionali. Poi, miriamo ai contenuti. Ne sono un esempio l’International Cherry Symposium, ma anche il Salone delle spezie e delle erbe officinali, un segmento in grande sviluppo, che credo ci darà soddisfazione. Avremo 50 espositori di questo comparto. Altra novità della fiera saranno le aree dinamiche: 1.600 metri quadrati in cui saranno presentate sul campo coperture, sensori e perfino droni per la moderna agricoltura. Ospiteremo anche 12 start-up che faranno toccare con mano cos’è l’ortofrutta del futuro. Uno dei focus internazionali sarà legato all’Africa e avremo la visita di tre ministri dell’agricoltura da questo continente, in particolare Congo, Tanzania ed Etiopia”.

Il congresso sul ciliegio

E’ poi entrata più nei dettagli dell’International Cherry Symposium, il congresso sul ciliegio che si svolgerà a Macfrut, la prof.ssa Brunella Morandi di Unibo, membro del comitato dell’International Cherry Symposium. Ricordando tra l’altro che l’Italia deve lavorare molto sull’innovazione nel ciliegio, per non farsi sopravanzare da altre realtà, ha poi spiegato: “La cerasicoltura è in fortissima evoluzione e l’Italia deve affrontare sfide legate alla difesa, ai cambiamenti climatici e alle competizioni sui mercati. All’International Cherry Symposium approfondiremo diverse tematiche, dal pre-harvest al post-harvest, come impianti super intensivi, coperture, il problema del cracking, quello della Drosophila Suzukii e la valorizzazione del prodotto. Nella giornata del 5 maggio ci concentreremo anche sul trading e sul marketing, con testimonianze da Cile, Usa, Spagna, Turchia, Uzbekistan e Italia. Nel pomeriggio dello stesso giorno visiteremo le innovazioni tecniche presenti a Macfrut. Il 6 maggio abbiamo previsto diverse visite tecniche: a Vignola andremo a scoprire impianti a diversa intensità, varietà e copertura, quindi concluderemo con la visita nella sede della coop Agrintesa, mentre nel Cesenate ci concentreremo sul biologico, visiteremo il vivaio Battistini ed entreremo all’interno dello stabilimento Apofruit per osservare la gestione del post-raccolta”.

Emergenza idrica, un problema da non sottovalutare

L’assessore all’agricoltura della Regione Emilia Romagna, Alessio Mammi, ha confermato che proprio l’Emilia Romagna sarà quest’anno la regione partner di Macfrut e ha annunciato che, per l’occasione, saranno presentate nel padiglione dedicato le 11 Dop e Igp ortofrutticole che caratterizzano questo territorio. Sempre Mammi, ha poi introdotto il tema dell’emergenza idrica, indicando che è in corso un vero e proprio “Piano Marshall” da 600 milioni di euro per farvi fronte, con fondi provenienti da Psr e Pnrr. “La frutta – ha poi rilevato – è un asset vincente per l’Emilia-Romagna in ambito agricolo e produttivo e nella trasformazione agroalimentare. Il nostro pianeta ha sempre più bisogno di cibo sano, garantito e di qualità, e il nostro obiettivo è continuare a costruire le condizioni per garantirlo, anche nel quadro di forte instabilità che attraversa questo momento storico”.

Ha fatto eco all’assessore Francesco Vincenzi di Anbi (associazione nazionale bonifiche irrigazioni miglioramenti fondiari), che ha sottolineato: “Vogliamo lavorare per continuare a fare agricoltura nel nostro paese e a giungere a un utilizzo migliore della risorsa idrica. Noi siamo impegnati per aumentare la realizzazione del piano degli invasi per trattenere l’acqua e distribuirla”.

Tra i relatori della conferenza stampa di presentazione di Macfrut 2022 anche Filippo Corsaro, responsabile della direzione regionale Romagna e Marche di Crédit Agricole Italia, che ha ricordato i 40 anni di impegno in Italia di questo istituto di credito a fianco dell’agricoltura, e il sindaco di Vignola, Emilia Muratori, la quale ha dato il benvenuto agli ospiti nella location odierna evidenziando: “Siamo in un campo sperimentale sul ciliegio di proprietà del Comune di Vignola, dove abbiamo in essere un progetto finanziato dalla Regione Emilia Romagna, in cui si coniugano tradizione e innovazione”.

Voci dall’estero

Infine, sono giunti i contributi video da parte di Sunnatulla Djalalov di Chemonics International (espositore dell’Uzbekistan) e Faisal Hasan di Adel & Sadiq (buyer del Bahrein). Djalalov ha detto: “A Macfrut 2022 porteremo 9 aziende dell’Uzbekuistan su 64 metri quadrati. Di questi, 16 metri quadrati saranno dedicati a erbe e spezie. E’ un’enorme opportunità per noi, anche per scoprire nuove tecnologie”. Faisal Hasan di Adel & Sadiq ha invece sottolineato che la sua azienda acquista prodotti diversi da vari paesi e, in occasione di Macfrut 2022, sono interessati sia ai prodotti trasformati sia agli imballaggi.

Collegati alla conferenza stampa odierna, trasmessa in streaming, anche operatori da diversi paesi, tra cui Cile e Albania, da cui sono giunte anche domande per i relatori presenti.

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