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Aziende

Carrefour, +2,6% nel primo trimestre, difficoltà in Italia

Poco più di 20 miliardi il giro d’affari nella prima parte dell’anno, risultati positivi in Europa, non in Italia dove il gruppo registra perdite del 3,2% a parità di perimetro.

Vendite positive, a livello di Gruppo, quelle comunicate da Carrefour e relative al primo trimestre 2018, anche se con andamenti differenti a seconda dei Paesi dove l’insegna opera. Il volume di affari in questa prima parte di anno si attesta a poco più di 20 miliardi di euro, +2,6% a tassi di cambio costanti rispetto allo scorso anno, +0,4% a parità di perimetro.

Tra i punti che l’insegna francese sottolinea la deflazione alimentare ancora marcata in Brasile, la grande pressione competitiva nei principali mercati nel quale il Gruppo opera, tra i quali quello europeo dove, nonostante il poco dinamismo e le avverse condizioni economiche, che hanno colpito in modo particolare i formati non alimentari e gli ipermercati, la crescita è salita del 3%, anche se in modo non uniforme a seconda dei paesi nel quale l’insegna è presente.

Ad esempio spicca il risultato negativo dell’Italia dove le vendite sono diminuite in questo periodo dello 0,9%, dato che scende a -3,2% a parità di perimetro. Tra le motivazioni evidenziate da Carrefour il contesto ancora difficile presente a livello di consumi nel nostra paese e la competizione ancor più importante. Inoltre, negli ultimi due anni, Carrefour evidenzia come sia in atto una forte clusterizzazione dei supermercati e il passaggio al modello H24.

Anche in casa, in Francia, il gruppo fatica e crescere, solo dello 0,9% (-0,1% a parità di perimetro): bene i supermercati e i negozi di prossimità, male gli ipermercati. Risultati positivi invece in Spagna (+4,4%), grazie alle ottime performance dei negozi Eroski acquisti e integrati nel 2017, così come in Polonia (+5,7%) e in Romania (+10,6%).

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