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Retail

Albert Heijn dice stop all’ortofrutta trasportata per via aerea

Dal primo giugno la catena di supermercati olandese si rifornirà per oltre il 50% di frutta e verdura fresca dei Paesi Bassi

La catena olandese di supermercati Albert Heijn ha confermato che non venderà più frutta e verdura fresca trasportata per via aerea. Entro la metà di quest’anno, prodotti come piselli dolci, fagiolini e frutti della passione saranno disponibili solo se arriveranno via mare o su strada.

La decisione, annunciata per la prima volta nel 2022, rientra nella strategia dell’azienda di rifornirsi di prodotti freschi dei Paesi Bassi ogni volta che sia possibile e di utilizzare modalità di trasporto più sostenibili per gli articoli importati.

“A partire dal primo giugno 2023, tutti i nostri prodotti ortofrutticoli non trasformati saranno trasportati tramite container marittimi o su strada“, ha detto Henk van Harn, direttore del merchandising e dell’approvvigionamento, specificando come una simile politica non possa essere improvvisata: “Non si fa una scelta del genere da un giorno all’altro. Abbiamo anche una responsabilità nei confronti dei nostri fornitori con cui lavoriamo da decenni”.

“Gestire in modo responsabile la nostra quota di impatto ambientale”

Negli ultimi anni, Albert Heijn ha collaborato con coltivatori e fornitori per sviluppare opzioni di trasporto alternative e per coltivare i prodotti in aree diverse. L’obiettivo finale è acquistare frutta e verdura “il più vicino possibile e il più lontano possibile”, e l’equilibrio dipende da quattro priorità: qualità, sostenibilità, sicurezza e costi.

Un prodotto come gli agrumi, ad esempio, viene importato da lontano perché non viene coltivato nei Paesi Bassi: “Riteniamo importante gestire in modo responsabile la nostra quota di impatto ambientale. Vogliamo ridurre il più possibile l’impatto delle nostre attività”, ha osservato Van Harn.

Metà della frutta e della verdura venduta nei negozi Albert Heijn proviene dai Paesi Bassi. La percentuale è in aumento grazie a una migliore gestione della stagionalità e all’impiego di nuove tecniche di produzione e conservazione. Infatti, la catena afferma di aver venduto oltre 40 milioni di prodotti di origine olandese in più, tra cui fragole in estate, mele Elstar precoci, patate e pere Conference tutto l’anno. Attualmente sta anche conducendo una sperimentazione su piccola scala per approvvigionarsi di zenzero coltivato localmente, un prodotto che di solito importa dalla Cina o dal Sudamerica.

E in Italia? Saremmo pronti?

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