Comodità per incentivare il consumo

Wainer Rossi al workshop organizzato dal CSO presenta l’attività della C.I.R. (300 mila pasti distribuiti al giorno, 57 milioni all’anno, l’80% nel settore scolastico e ospedaliero), assicurando che per la natura della loro attività il pasto compelto prevede sempre prodotti ortofrutticoli. Il problema è che spesso, soprattutto nelle scuole, bambini e ragazzi non gradiscono verdura e frutta. Le motivazioni possono variare dall’assenza di stagionalità, come ad esempio per le mele che si possono consumare tutto l’anno, che rende il frutto poco appetibile anche dal punto di vista dell’attesa. Il gusto stesso, nella percezione del consumatore, è diventato troppo comune per essere apprezzato appieno. Altra ragione dello scarso consumo di ortofrutta rispetto all’offerta che C.I.R. fa in scuole e ospedali è legato al fatto che scarsamente, soprattutto i più giovani, hanno voglia di sbucciare la frutta. Wainer Rossi lancia quindi l’idea di investire maggiormente nella IV gamma della frutta, come accade per esempio per le insalate.