È stata resa nota la data di quotazione in Borsa di Princes Group: il debutto alla London Stock Exchange è fissato per il prossimo 5 novembre 2025.
L’operazione punta a raccogliere fino a 400 milioni di sterline, con una valutazione compresa tra 1,162 e 1,243 miliardi di sterline. Come riportato da myfruit.it, questa mossa si inserisce nella strategia di crescita di NewPrinces, la holding guidata da Angelo Mastrolia, che controlla Princes, oltre a marchi come Plasmon e Carrefour Italia.
Dettagli dell’offerta pubblica iniziale
Secondo il Corriere della Sera, la fascia di prezzo per l’Ipo (initial public offering, offerta pubblica iniziale) è stata fissata tra 475 e 590 pence per azione, con la possibilità di emettere fino a 84,2 milioni di nuove azioni e un’opzione di over-allotment per ulteriori 12,6 milioni. Il capitale raccolto servirà a finanziare la crescita inorganica del gruppo tramite nuove acquisizioni. Il presidente esecutivo, Angelo Mastrolia, ha inoltre manifestato l’intenzione di sottoscrivere fino a 200 milioni di sterline in azioni.
Sempre il Corriere della Sera rileva come la quotazione di Princes sia solo uno degli ultimi passi della strategia che ha portato NewPrinces a passare da 750 milioni di euro di ricavi nel 2023 a una proiezione di quasi sette miliardi entro la fine del 2025. Con 13mila dipendenti in Italia e 18mila nel mondo, il gruppo si prepara a diventare una delle maggiori realtà alimentari italiane ed europee.
Reazione negativa in Borsa per NewPrinces
Nonostante il passo importante, la reazione del mercato non è stata positiva. Come riportato da Il Sole 24 Ore, il titolo NewPrinces ha subito un calo del 16,7%, scendendo a 20,45 euro per azione.
Gli analisti citati del Sole 24 Ore osservano che il tonfo sia dovuto per via delle aspettative del mercato disattese. In altre parole, la valutazione è solida, ma più bassa rispetto alle attese. Il rapporto EV/Ebitda, che misura quanto gli investitori pagano per ogni euro di profitto operativo dell’azienda, èinfatti stimato tra 3,9 e 4,4 volte. Questo valore è considerato prudente rispetto alla media del settore, il che riduce le aspettative di crescita nel breve periodo.
Inoltre, come evidenziato da Reuters, la decisione di quotare Princes in un mercato delle Ipo londinese debole ha raffreddato l’entusiasmo degli investitori, che preferiscono attendere condizioni più favorevoli.