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03 ottobre 2025

Pomodoro, dalla Sicilia un esempio di produzione sostenibile

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Innovazione, energia pulita, rispetto dell’ambiente: sono questi i punti saldi su cui poggia il lavoro di AgroEnergie, azienda che si trova nel territorio di Vittoria (Ragusa), in una zona non lontana dal borgo di Scoglitti e dal mare. Circa dieci ettari di serre dove si coltivano pomodori, nella varietà ciliegino, piccadilly e datterino, e peperoni. A rendere più accogliente il tutto, un ricco giardino che dà il benvenuto in azienda. 

Nata appena tre anni fa, AgroEnergie ha nel suo Dna l’attenzione alla sostenibilità. Il primo passo è stato l’acquisto e il recupero di un’area abbandonata che è stata adibita alla coltivazione. Ma con una metodologia tutta particolare. Le serre sono infatti sovrastate da impianti fotovoltaici da cui l’azienda ricava l’energia necessaria alla sua stessa attività. 

I pannelli sono stati applicati in modo tale dal permettere alla luce di passare e non influire troppo sullo sviluppo vegetativo. “Le serre sono arieggiate e ombreggiate. Questo, quando le temperature sono elevate, protegge sia il prodotto che il benessere degli operatori - spiega a myfruti.it Adriana Lo Monaco, una dei tre amministratori - La produzione estiva è andata molto bene sia sotto il profilo della qualità che della quantità, in linea con le medie produttive del pomodoro coltivato normalmente. Ora ci stiamo accingendo ad avviare le produzioni invernali”

Le coltivazioni avvengono fuori suolo. “Ci aiuta nella gestione in campo. Altre aziende hanno abbandonato questo sistema perché dispendioso, anche a causa dell’alto costo dell’energia elettrica. Noi però, grazie all’energia che produciamo, non abbiamo questo tipo di problema”. 


Nel tempo, AgroEnergie ha ottenuto le certificazioni Global Gap e Grasp che definiscono le buone pratiche agricole in relazione a sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale e benessere dei lavoratori. 

Al momento sta lavorando a un disciplinare tecnico di produzione per il nichel free e all’ottenimento della certificazione Spring che garantisce una gestione sostenibile delle risorse idriche. “L’azienda è nata con l’attenzione nei confronti delle problematiche ambientali e continua a crescere in quest’ottica, nel rispetto di tutti gli standard di qualità”, sottolinea Lo Monaco. 

La ricerca di innovazione si unisce all’attenzione al territorio e diventa un valore aggiunto e distintivo: “Il consumatore si trova a disposizione un prodotto ortofrutticolo che arriva da un ambiente pulito. È importante per noi e importante per chi acquista".

Il lavoro sul fronte dell’innovazione coinvolge anche i partner. “Siamo in contatto con delle ditte sementiere straniere, soprattutto di questi paesi del Nord Europa sempre attenti alle tematiche ambientali. Stiamo collaborando per sperimentare le loro piantine nelle nostre serre”. 

Di recente, il trapianto di una varietà di ciliegino con un alto grado Brix. “Stiamo studiando per portarlo sulle tavole dei consumatori. Ci sono dei canali commerciali interessati e siamo fiduciosi. C’è al lavoro una bella squadra di tecnici con una profonda esperienza nel settore”, conclude Lo Monaco.

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