Coworking Bestack

26 novembre 2025

Pack Limited edition: un ponte emozionale con i consumatori

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Nel reparto ortofrutta ci si aspetta essenzialità e freschezza, ma un fenomeno (in crescita) sta cambiando il modo di comunicare il prodotto: le edizioni limitate di packaging. Lo spiega bene Meri Desideri sull'ultimo numero del Notiziario Bestack: le limited edition non solo proteggono la frutta e la verdura, ma costruiscono un rapporto più profondo e narrativo con il consumatore.

Secondo Desideri, "c’è una promessa silenziosa nelle edizioni limitate, vale a dire che quel prodotto, in quel preciso momento, parli a qualcuno in modo diverso". Queste edizioni, nate in settori come moda e cosmetica, stanno facendo il loro ingresso nel fresco come evoluzione naturale, utilizzando materiali come il cartone ondulato, personalizzabile anche in piccole quantità e sostenibile.

Le edizioni limitate funzionano perché attivano leve economiche, emotive e identitarie: creano rarità, attirano l’attenzione senza bisogno di promozioni; offrono esperienze stagionali ed emozionali attraverso grafiche e racconti; e riflettono l’identità e l’impegno dell’azienda.

"Questi piccoli gesti," osserva l’autrice, "fanno diventare la scelta del consumatore più consapevole e personale."

Un esempio concreto è il contest Best Fruit & Veg Box di Bestack, che premia imballaggi capaci di celebrare ricorrenze e raccontare storie visive. Nel contesto ortofrutticolo l’imballaggio diventa il primo biglietto da visita: valorizza origini, stagioni, collaborazioni e certificazioni in modo diretto e immediato, senza appesantire con claim complessi.

Meri Desideri sottolinea come la forza delle edizioni limitate risieda nella loro leggerezza e capacità di sorprendere senza stravolgere i processi produttivi. Possono essere piccole variazioni grafiche, cassette dedicate a raccolti particolari o un packaging regalo, che nel tempo trasformano il reparto in un luogo ricco di attenzioni e storia.

Nel settore fresco, così dinamico e vivo, l’innovazione nel packaging si traduce in “un gesto gentile, ma potente, di marketing che sa ancora emozionare”, conclude Meri Desideri, aprendo una nuova finestra per osservare e valorizzare la filiera ortofrutticola.


In collaborazione con Bestack

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