Si salva la tradizione, si salva il gioco e la magia della festa e la parte intagliata si usa in cucina per il risotto o la vellutata. Ricetta per la cucina e allo stesso tempo economica per festeggiare Halloween riducendo lo spreco. Il consiglio è firmato da Op Sermide Ortofruit che promuove l'uso alternativo della varietà Hokkaido.
"E' sempre arancione e si presta all'uso ludico della festa, ma allo stesso tempo non si butta e si valorizza in cucina le porzioni di zucca intagliate. Il nostro consiglio lo scriviamo in un bigliettino durante il mese di ottobre". Parole di Francesca Nadalini, vicepresidente della Op, che offre a myfruit.it il quadro dell'economia della zucca.
Aumentata l'offerta in modo esponenziale
Per capire le dinamiche di mercato e di reparto bisogna partire dai campi. "Questa, nel confronto degli ultimi cinque anni, è la campagna più difficile. La zucca sta diventando una coltura rifugio per chi non ha alternative, in particolare per chi si dedica a colture estensive come grano e mais dove diventa il secondo raccolto così da creare valore per ettaro".
Una conseguenza dei prezzi bassi pagati a chi coltiva il grano. Ma non solo: "C'è chi ha espiantato i frutteti e investe sulla zucca: coltura veloce che impiega 2/3 mesi".
Francesca Nadalini
L'effetto? "La superficie a zucca è cresciuta in modo importante". Il tipico esempio di sovraproduzione con ripercussioni sui prezzi. "Per di più è aumentato il prezzo dei semi".
L'importanza del savoir-faire
Non basta coltivare, bisogna saper lavorare il prodotto. "Noi raccogliamo la zucca quasi matura, poi viene messa a stagionare e asciugare e venduta al momento giusto: quando si registra l'aumento del grado zuccherino e della sostanza secca - spiega la vicepresidente Nadalini - così da avere un ottimo prodotto. Questo processo, non alla portata di tutti, ci salva e ci fa resistere".

Si ha posizionamento, gamma, assortimento e calibro giusto. Le competenze e la qualità sono riconosciute dal mercato. Anche se quest'anno "il clima mite di ottobre non ci ha aiutato, non invoglia ad accendere il forno".
La valorizzazione del terroir
L'Op intercetta un sentiment sempre maggiore espresso dai consumatori: il prodotto del territorio, la politica del terroir.
"Andiamo a valorizzare i prodotto Valli Salse, un’area di 1500 ettari nel basso Mantovano, che presenta una forte vocazione grazie all'argilla, ai sali minerali e alle caratteristiche dell'acqua che contribuiscono all'aroma spicato della zucca". La qualità, anche in questo caso, premia.
La zucca in tutta Italia? L'analisi di Bmti nei mercati all'ingrosso
In prossimità della festa di Halloween, Bmti ha analizzato l’andamento dei prezzi all’ingrosso delle zucche, a partire dai dati rilevati dai mercati della rete Italmercati. "Quest’anno la produzione si conferma abbondante e di buona qualità, in linea con quanto registrato nel 2024"
Domanda debole a causa del clima
In generale scrivono nel documento: "La domanda risulta ancora debole e tarda ad arrivare a causa del perdurare delle temperature superiori alla media stagionale, che stanno posticipando il consumo di questo ortaggio tipicamente utilizzato per piatti calda. Tuttavia, la settimana in corso, rappresenta il momento di picco delle vendite, sia delle zucche ornamentali, legate esclusivamente ad Halloween, sia di quelle commestibili, utilizzate nella preparazione di piatti stagionali e a tema". La festa tutelata dall'andamento climatico.
L'andamento delle quotazioni
Sul fronte dei prezzi all'ingrosso secondo Bmti: "Si osserva un generale ribasso rispetto al 2024, con variazioni più o meno accentuate a seconda delle varietà. Le zucche Butternut si mantengono pressoché stabili, con una lieve flessione dell’1,2% (0,83 euro il chilo contro 0,84 dello scorso anno). Più marcato, invece, il calo per le zucche di Halloween che segnano il -14,5%, passando da 1,10 a 0,94 euro/kg. Anche per la varietà Lunga Violina si registra un ribasso del 13%, con quotazioni medie attorno a 0,86 euro il chilo rispetto ai 0,99 del 2024".
Restano stabili, invece, "le Moscata di Provenza, che si confermano a 0,64 euro il chilo per il secondo anno consecutivo. Infine, scendono del 7,9% le Tonde Delica, molto apprezzate per la loro polpa dolce e compatta, con prezzi medi di 1,16 euro il chilo contro 1,26 del 2024".