Nelle ultime settimane la stampa locale aveva dato ampio risalto alle crescenti tensioni tra Renzo Piraccini, presidente e amministratore delegato di Cesena Fiera, e il Comune di Cesena insieme agli altri soci principali della società. Al centro delle criticità c’era il piano industriale triennale presentato da Piraccini, che mirava a un’importante crescita del fatturato e degli utili, e il dibattito sulla governance futura dell’ente.
Il rapporto tra il manager, in carica dal 2014, e gli azionisti si era deteriorato, con la volontà di non prorogare il mandato oltre la naturale scadenza prevista per maggio 2026. Il Comune e gli altri soci hanno ribadito la necessità di un cambio al vertice, respingendo la proposta di una transizione graduale avanzata dallo stesso Piraccini.
Oggi - 26 settembre 2025 - dopo oltre 11 anni di guida, caratterizzati da una crescita senza precedenti per Macfrut e per Cesena Fiera, Piraccini ha comunicato le sue dimissioni irrevocabili da presidente e amministratore delegato.
A succedergli è stato eletto dal Consiglio Patrizio Neri, presidente di Jingold, che guiderà la società fino al termine naturale del mandato, ossia maggio 2026.
Contestualmente alle dimissioni di Piraccini, il Consiglio ha sostituito anche la già dimissionaria Katia Guerrini con Carlo Costa (Gruppo Ieg Fiera Rimini) e Alessandra Graziani (Graziani Packaging). L’attuale consiglio di amministrazione di Cesena Fiera è dunque composto da: Carlo Costa, Ernesto Fornari, Alessandra Graziani, Paolo Lucchi, Patrizio Neri, Lorenzo Tersi, Enrico Turoni.
Ecco nel dettaglio la lettera di dimissioni di Renzo Piraccini:
Cari consiglieri, cari soci, caro presidente del collegio sindacale
Come vi è noto il sottoscritto ha presentato un piano di sviluppo industriale triennale che prefigura un forte sviluppo della società, fino ad arrivare, nel prossimo triennio, a 15 milioni di euro di fatturato e un milione di utile netto.
Nell’incontro con l’azionista di riferimento, a cui ho sottoposto il piano e con cui mi sono confrontato per concordare un passaggio di consegne graduale a un altro manager, mi è stata comunicata la precisa volontà di sostituirmi a fine mandato, cioè tra sei mesi. A mia specifica richiesta di conoscere chi sarà a sostituirmi, perché il profilo del manager scelto è determinante nella tempistica per il passaggio delle consegne, mi è stato detto che questo ancora non è stato individuato ma che questa decisione è di competenza esclusiva degli azionisti senza alcun coinvolgimento dell’organo amministrativo né del sottoscritto.
Questa decisione è stata ribadita anche in una lettera inviata agli azionisti che è stata sottoscritta oltreché dal Comune di Cesena, anche dalla Camera di Commercio della Romagna e dal Gruppo IEG.
Prendendo atto che gli azionisti di riferimento non condividono il progetto industriale presentato né il percorso ipotizzato per il mio avvicendamento, rassegno in data odierna le mie dimissioni irrevocabili da Presidente e Amministratore di Cesena Fiera, per permettere alla società di sviluppare strategie diverse.
Vi informo che invierò le mie dimissioni anche da Presidente di Fieravicola.
Sono stati 11 anni di un percorso entusiasmante ricco di grandi soddisfazioni, di cui ringrazio il Consiglio di amministrazione e tutti i dipendenti e collaboratori.
