Ingrosso

20 maggio 2025

Dai mercati: sempre giù gli ortaggi, ciliegie Ferrovia a 13 euro

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Sempre giù le quotazioni nei mercati ortofrutticoli all'ingrosso per gli ortaggi a causa di una offerta abbondante. Entrano in scena i meloni mantovani con buone quotazioni: sopra i 4 euro. 

Fine corsa per i limoni italiani in via di sostituzione con quelli di origine estera, le ciliegie varietà Ferrovia pugliesi possono raggiungere anche i 13 euro il chilo ma c'è prodotto anche a  5 euro. 

Le nettarine, sia italiane che spagnole, quotano da 2,50 ai 5 euro. Ampia fascia di prezzo secondo la qualità per le albicocche. Dall'emisfero sud diverse varietà di pere. 

Al mercato primario di Vittoria: prezzi bassi per gli ortaggi

Giorgio Puccia, imprenditore storico del mercato ortofrutticolo di Vittoria, ricordiamo che si tratta di un mercato di produzione, offre a myfruit.it l’analisi dell’attuale situazione commerciale del comparto. Secondo Puccia, si è generato l'incontro tra vecchie e nuove produzioni, aggravato dalla sovrapposizione con l'offerta locale di tutte le regioni italiane - più le estese produzioni di Agro Pontino, Puglia, Campania - e quella estera per alcuni prodotti come il pomodoro a grappolo che registra la concorrenza di Olanda e Spagna. 

"I prezzi restano bassi, anche per il prodotto fresco. Le nuove produzioni e quelle long life faticano a sostenersi e viene difficile anche coprire le spese. Quotazioni ridotte per il ciliegino dove si scende sotto l'euro così come il Pixel e il Piccadilly. Il grappolo buono si attesta su 0,80 euro/kg, ma la merce vecchia cala di parecchio".

"Situazione difficile anche per i peperoni, stabili sull’euro/kg, le melanzane tonde vanno a 0,30 euro/kg e finiscono in quantità all’industria; la violetta regge meglio, con prezzi attorno a 0,50 euro/kg. I cetrioli si vendono attorno a 0,50 euro/kg per il fresco, qualcosa in più se ben selezionati. La zucchina è in forte crisi: si scende a  30 euro/kg".

L'uva a 4/4,50 euro, mini angurie sopra l'euro e i meloni a 1,50 

Sull’uva? "La quantità è limitata, con prezzi che toccano i 4-4,50 euro/kg. I meloni extra si vendono a 1,50 euro/kg ma i prezzi scendono rapidamente. Le angurie si collocano sugli 0,80 euro/kg a scendere; solo le mini angurie extra superano l’euro/kg, se supportate da un grado brix elevato".

L’andamento generale è definito da Puccia "pessimo", con merce stagnante e "difficoltà nello svuotare i magazzini". Una dinamica simile a quella dell'anno scorso, poi  tra fine luglio e inizio agosto la domanda era cresciuta all’improvviso a causa dei problemi  in Spagna e Marocco. “Non è un bel momento – conclude Puccia – e la crisi è generalizzata”.

Da Brescia le pere dall'emisfero sud e i limoni sopra i 2 euro 

Luca Feroldi di GardaFrutta dal mercato di Brescia parla degli ultimi arrivi. Ma si parte dai pomodori siciliani. "C'è una forbice abbastanza ampia di prezzo tra il prodotto extra e quello non eccelso. Si arriva pure alla punta di diamante, con poche quote, del prodotto super extra che tocca i 10 euro. Poi il Datterino che oscilla dai 2,50 ai 4 euro, il Grappolo quota circa 1,50 euro il chilo".  Dalla Sicilia il fagiolino rampicante quota dai 3,50 ai 4,50 euro il chilo, sempre dall'isola le patate novelle che quotano dai 90 a 1,30 per il prodotto migliore. 

"Sono arrivati i limoni spagnoli dai 2,20 ai 2,50  euro il chilo con la  varietà Verna, con l' Italia si è a fine campagna. Dall'emisfero sud si amplia l'offerta delle pere: le Abate extra a 3 euro, con il calibro 16  si scende a 2,70 euro mentre le Williams dall'Argentina quotano 2,60/2,70 euro, le  Kaiser sono a 2,50 e le Decana toccano i 3,50/4 euro il chilo".  

Le prime quote del melone mantovano sopra i 4 euro 

Siamo "all'inizio della campagna del melone mantovano.  Si è partiti  da 4/5 euro sia per il retato che il liscio, sarà in diminuzione nei prossimi giorni. I retati  di seconda scelta quotano 2/2,50, per altre provenienze siamo dai 3 ai 3,.50.  Preoccupa il mercato ortofrutticolo il dato che si stanno staccando i prodotti estivi ma con questo tempo perdono di appeal".

Dal mango peruviano a quello messicano, 

Passiamo all'esotico: "Finito il mango peruviano siamo passati al prodotto da Costa d'Avorio e Messico, il collo con i calibri centrali quota dai 45 ai 50 euro, l'avocado Hass premium quota sui 20/25 euro a collo".

Ciliegie Ferrovia sui 13 euro, le nettarine da 2,50 a 4,50

I mercuriali dei mercati danno le ciliegie pugliesi  varietà Ferrovia dai 9 fino ai 13 euro, in alcuni mercati si arriva ai 14.  Più ampia la forbice per la Bigarreau in media sui 6/7 euro ma in alcuni mercati, secondo la qualità, si scende sui 4 euro il chilo. C'è anche prodotto spagnolo. Sui 6/9 euro la varietà Giorgia.  Le albicocche registrano quotazioni da 3 a 5 euro il chilo per la varietà Pricia  La Cot arriva anche ai 5 euro, ma anche qui le quotazioni sono molto variabili a seconda della qualità. C'è prodotto spagnolo che si vende dai 2 ai 3 euro il chilo. 

Oscilla anche il prezzo delle nettarine, anche qui prodotto spagnolo, anche se in media quotano sui 3 euro il chilo ma si parte dai 2 per arrivare ai 4 euro. 

Vittoria, Black Magic e ancora uve peruviane e sudafricane nei mercati

Se a Vittoria le quotazioni sono qui 4 euro l'uva omonima nei mercati secondari raggiunge  i 5/6 euro il chilo, scende un po' il prezzo della nera Black Magic: dai 4 ai 5 euro di media. Non è molto distante il prezzo della bianca senza semi peruviana e sudafricana  dai 4 fino ai 5,50 euro il chilo. Dai 3 ai 5 euro la Red Globe rosata peruviana. 

Le quotazioni delle fragole 

Dai 3 ai 5 euro le fragole lucane varietà Sabrosa, marchio Candonga.  Bene anche l'Inspire che in media si vende sui 4 euro il chilo. Si scende con le altre origini, ma è apprezzato il prodotto locale. A Firenze le fragole toscane arrivano ai 5 euro, a Cagliari le sarde li superano. Al mercato di Roma le Favette di Terracina si vendono dai 2,50 ai 3,50 euro il chilo.  

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