Una coltivazione in quota che premia: le ciliegie e i piccoli frutti dell’Alto Adige si distinguono per qualità, gusto e durata della stagione. È quanto emerso dalla videointervista realizzata da myfruit.it con Markus Tscholl (Egma Astafrutta) e Kurt Ratschiller (VIP Val Venosta), protagonisti di una filiera che punta sempre più in alto, letteralmente.
Coltivare in quota: vantaggi e valore aggiunto
La produzione in zone montane consente di prolungare la stagione e offrire frutti con caratteristiche organolettiche superiori. In un contesto dove la concorrenza internazionale è forte e la stagionalità è sempre più compressa, l’Alto Adige riesce a garantire prodotto italiano anche dopo la fine della raccolta nelle altre regioni, rispondendo così alla domanda di mercato con buona marginalità.
Tra i punti di forza emersi nel confronto, il marchio Qualità Alto Adige rappresenta un elemento distintivo che valorizza il prodotto e ne certifica l’origine e gli standard produttivi. Una leva strategica per consolidare la fiducia del consumatore e rafforzare la presenza sui mercati. Bene la campagna 2025, per saperne di più clicca sul video qui sotto.