La Commissione europea ha formalmente accettato la relazione annuale dell’Italia sull'efficacia dell’attuazione del piano strategico della Pac per il 2024.
L’Annual performance report, presentato da Agea al servizio della Commissione, riporta le spese sostenute dagli organismi pagatori tra ottobre 2023 e ottobre 2024. Ogni intervento è legato a specifici obiettivi e indicatori di risultato scelti dallo Stato membro tra quelli comunitari. Il documento verifica l’efficacia dell’attuazione, segnala eventuali criticità e valuta la necessità di misure correttive per garantire il raggiungimento degli obiettivi programmati.
Nell’anno finanziario di riferimento (16 ottobre 2023 – 15 ottobre 2024), Agea Coordinamento ha rendicontato, per conto dell’Italia, spese per oltre 4,19 miliardi nella nuova programmazione 2023-2027, suddivisi in 3,72 miliardi da Feaga (Fondo europeo agricolo di garanzia) e 468 milioni da Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale). A questi si aggiungono 1,68 miliardi (di cui 385.607.771 FEAGA e 1.294.166.041 Feasr), relativi alla vecchia programmazione della Pac 2014-2022.
Agea parla di gestione ottimale
Il confronto tra risultati ottenuti e obiettivi programmati ha assunto particolare importanza, poiché scostamenti significativi non giustificati e contrari alle norme unionali, avrebbero potuto comportare conseguenze amministrative e finanziarie. Il che non è avvenuto per la gestione ottimale di tutti gli stakeholder e della governance coordinati da Agea.
Il nuovo modello di attuazione della Pac, il New Delivery Model, ha reso centrale la valutazione delle performance e dei risultati, e non solo delle spese. L’Italia ha così monitorato circa 170 interventi legati agli obiettivi della Pac, misurati tramite specifici indicatori.
Agea accoglie con soddisfazione il risultato raggiunto per il secondo anno consecutivo, considerando anche l’importo sostanziale rispetto all’anno precedente. Ciò conferma la trasparenza e l’efficacia del sistema nazionale nella gestione dei fondi Pac; infatti, sarà presto disponibile il rapporto anche in versione di sintesi sul sito ufficiale dell’Agenzia.
Il risultato è frutto di un grande sforzo congiunto tra Masaf, Agea Coordinamento e gli organismi pagatori, con un apprezzabile spirito di collaborazione dimostrato anche dai funzionari dei diversi servizi della UE coinvolti.
Fonte: Agea
