Dopo il successo dell’ultima edizione di Fruit Attraction di Madrid, la questione “fiere ortofrutticole” italiane continua a suscitare ed animare spunti di riflessione all’interno della filiera. Il 12 novembre la cabina di regia di Fruit Innovation ha espresso il suo punto di vista, al quale sono seguite le riflessioni del presidente di Cesena Fiera Renzo Piraccini.
Ora è la volta di Italmercati, che durante il suo ultimo Comitato di gestione – nel quale è stata accolta l’entrata di Veronamercato ed è stato deliberato l’ingresso nel Wuwm – ha dato mandato, come si legge in una nota, al suo presidente Fabio Massimo Pallottini “di prendere posizione sull’argomento e di intraprendere le azioni necessarie a nome della Rete d’Imprese dei grandi Mercati italiani”.
“Si può cogliere del buono in tutte e due le iniziative che vengono portate avanti anche nell’ottica di un’intesa – dichiara il presidente di Italmercati – ma ad entrambe manca qualcosa. La cabina di regia di Fruit Innovation ha lanciato una buona idea ma essa dovrebbe essere sorretta da un consesso ancora più ampio e rappresentativo, mettendo insieme l’intero mondo dell’ortofrutta. Dall’altra parte, la posizione di Macfrut e del suo presidente Renzo Piraccini apre ad un ragionamento unitario ma risente della matrice locale e del contesto, quello di Cesena e della Romagna, che lo esprime. Dobbiamo chiederci: questo tema è un tema di interesse nazionale? Se lo è, non può essere affrontato se non da un’entità di livello nazionale, da un tavolo davvero nazionale che dovrebbe coinvolgere tutti. Serve un punto e a capo, uscire dalle posizioni precostituite, se davvero esiste un interesse nazionale per una questione di questo tipo”. Il punto, quindi, secondo Pallottini, è quello di creare una “regia super-partes sulla questione fieristica”.
