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Aziende

Joinfruit incontra giovani neolaureati della Generazione Z

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Autore Redazione

L’iniziativa è stata resa possibile grazie all’adesione al progetto CambiaMente, che mette in comunicazione imprenditori e giovani

Da un’idea di Tacoma Consulting, società di consulenza strategica creata da Stefano Davanzo e Riccardo Malsente, CambiaMente è un’iniziativa sociale volta ad agire proattivamente per colmare il gap tra le pmi e la Generazione Z. Il progetto pilota è partito a Torino il 7 marzo scorso e ha coinvolto 12 ragazzi/12 aziende, tra cui l’Organizzazione di produttori Joinfruit di Verzuolo (Cuneo) come impresa rappresentante del settore ortofrutta.

Tre mesi in cui i 12 neolaureati (giovani studenti di tutte le università, con un’età compresa tra i 22-25 anni circa) e le 12 aziende partecipanti hanno lavorato parallelamente. Da una parte, i ragazzi hanno seguito un percorso formativo – completamente gratuito – iniziato con un Bootcamp di 3 giorni di formazione intensiva in una baita in montagna assieme al formatore Cristiano Ghibaudo e completato poi da lezioni in aula e workshop di natura più pratica, volti a potenziare soft skills quali gestione del tempo, gestione nella ricezione dei feeedback, dialogo inter-generazionale, public speaking e comunicazione efficace, capacità necessarie per entrare nel mondo del lavoro con più concretezza e consapevolezza.

Dall’altra, le aziende hanno intrapreso un cammino di conoscenza reciproca, confronto e scambio su temi quali innovazione, dialogo con le nuove generazioni e come mettersi in gioco per creare un ambiente lavorativo in linea con le aspettative di entrambi (pmi e Gen Z). Nel corso dei 3 incontri dedicati alle aziende sono nate sinergie tra i vari imprenditori: desiderio di comunicare, collaborare e creare qualcosa di nuovo insieme. Insieme, gli imprenditori hanno stilato un “Patto con la Generazione Z” dove vengono elencate le promesse che ognuno di loro si impegna a proporre ai nuovi, giovani talenti.

“Come immaginare un futuro differente per il nostro settore – commenta Bruno Sacchi, direttore di Joinfruit (nella foto) – se non lo guardiamo con gli occhi di chi lo vivrà? CambiaMente ci mostra che la Generazione Z può aiutarci a mettere in campo un punto di vista diverso sui nostri progetti, sia nell’ottica di principi ESG quali restituire alla terra, circolarità, legame con le persone e il territorio, sia per trovare nuovi modi di comunicare e quindi nuovi modelli di vendita e marketing.”

Tra ragazzi e imprese sono nati molti contatti e collaborazioni: alcuni hanno iniziato a lavorare presso diverse aziende ancor prima della conclusione del progetto, terminato a fine maggio con un evento aperto al pubblico e organizzato nella sede di Uomo e Ambiente, realtà che supporterà Tacoma nell’organizzazione della seconda edizione di CambiaMente Torino – che si terrà in autunno.  I neolaureati hanno presentato in questa occasione i progetti di sviluppo e innovazione assegnati dalle aziende: i vincitori eletti sono stati Sana Boumasdour (che ha vinto il premio elargito dalla Fondazione Cecilia Gilardi) e Andrea Milanino (che ha vinto il premio di CambiaMente). Entrambi, otterranno un tirocinio sovvenzionato dal premio presso l’azienda con cui desidereranno collaborare.

“Il progetto CambiaMente è cominciato ufficialmente il 7 marzo – spiega Laura Izzo, community manager di Tacoma – ma per noi di Tacoma è iniziato a settembre: dopo mesi di lavoro e preparazione la ben riuscita di questa iniziativa ha superato tutte le nostre più rosee aspettative. L’aspetto vincente di CambiaMente per noi equivale alle relazioni di qualità che si sono instaurate tra le aziende, tra i ragazzi e reciprocamente l’uno con l’altro. Siamo molto felici di annunciare che replicheremo il progetto in autunno, e che noi di Tacoma lo faremo circondati da aziende di valore con le quali strutturare e organizzare le prossime edizioni”.

“Il progetto CambiaMente – conclude Bruno Sacchi – è stato per noi un ulteriore dimostrazione di quanto sia importante che aziende appartenenti a settori diversi si mettano in rete. Spesso diamo per scontato che l’approccio standard creato nel nostro settore merceologico sia l’unica chiave di lettura per risolvere i problemi, ma non è così, perché sinergie più ampie, anche con contesti diversi dal mondo ortofrutticolo, possono generare nuove, interessanti opportunità.”

Oltre a Joinfruit, le aziende che hanno partecipato alla 1° edizione di CambiaMente sono: Crosa, Banca Cassa di Risparmio di Savigliano, Trucco Tessile, Ascensori Rossini, Spintech Group, Saet Emmedi, Bertola1946, YEG!, Distribus, TrafficLab. Il progetto non si ferma qui: l’obiettivo ambizioso è di allargarsi ad altre regioni italiane, portando lo stesso metodo in Lombardia e Toscana.

Fonte: Joinfruit

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