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Aumentano i prodotti italiani IGP

Confermato il riconoscimento europeo a Melannurca campana, Carciofo di Paestum e limone Costa di Amalfi

Continuano i riconoscimenti IGP per le produzioni ortofrutticole italiane

Approvata l’Igp per la Melannurca campana – 16/05/2001 18.29

Aumenta il paniere delle produzioni tipiche italiane. Ultima arrivata, informa una nota della Coldiretti, è la Melannurca Campana, per la quale il ministero delle Politiche Agricole ha accordato la protezione transitoria con il marchio Igp. La Melannurca campana è un frutto tipico delle province di Avellino, Benevento, Caserta, Napoli e Salerno, conosciuto nel mondo perché fatto maturare e colorire dal sole a terra. Il decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale relativo al conferimento Igp riguarda due tipi di mele: la “Annurca” e “Annurca Rossa del Sud”. Attualmente il paniere italiano delle denominazioni tutelate è composto da 112 prodotti, su un totale comunitario di 559.

Via libera all’Igp per il carciofo di Paestum – 15/05/2001 15.59

Via libera del ministero delle Politiche agricole alla proposta di riconoscimento dell’indicazione geografica protetta “Carciofo di Paestum”. Il ministero ha infatti accolto la richiesta della cooperativa Paestum e il disciplinare di produzione relativo a parte del territorio della provincia di Salerno. In particolare, l’Igp designa i capolini dei biotipi riferibili al tipo “Romanesco” anche detto “Tondo di Paestum” prodotto nei comuni di Agropoli, Albanella, Altavilla Silentina, Battipaglia, Bellizzi, Campagna, Capaccio, Cicerale, Eboli, Giugano, Montecorvino, Pugliano, Ogliastro Cilento, Pontecagnano Faiano, Serre.

Il limone “Costa d’Amalfi” diventa Igp – 24/04/2001 19.11

Dopo l’Igp del limone di «Sorrento» arriva il riconoscimento del limone «Costa d’Amalfi» la cui domanda è stata accolta definitivamente dall’Unione europea che provvederà alla sua iscrizione nell’albo delle denominazioni di origine. In particolare, della dizione «limone Costa d’Amalfi Igp» si potrà fregiare solamente il prodotto ottenuto secondo l’apposito disciplinare produttivo che prevede, oltre all’area di produzione, specifiche modalità di coltivazione in tutti i suoi elementi.
 

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