Nonostante la crisi stia colpendo anche i consumi alimentari, ortofrutta inclusa, e considerando che proprio quest’ultima se certificata bio costi in media tra il 15-20% in più rispetto a quella convenzionale, nei primi sei mesi del 2013 in Italia i dati sono più che positivi. Segno positivo quindi per frutta e verdura con il bollino della certificazione europea bio: +8% (dati Ismea e Gfk-Eurisko).
È questo uno dei tanti dati che emergono dall’Osservatorio Sana, curato da Nomisma per BolognaFiere e che verrà presentato nella sua interezza sabato 7 settembre durante la 25 edizione del Salone internazionale del biologico e del naturale. Ma è tutto il comparto a dare segni sempre più positivi con l’ortofrutta in testa: bene il lattiero caseario (+4,5%), biscotti, dolciari e snack (+23%), mentre c’è una leggera flessione nell’acquisto di uova (-2%).
Anche sul fronte della distribuzione specializzata stanno per arrivare nuove insegne e nuovi punti vendita che andranno in concorrenza con il leader di mercato, vale a dire NaturaSì. Secondo quanto afferma Paolo Carnemolla, presidente di FederBio, al Sole24Ore: «A breve inaugureranno negozi bio-specializzati sia Eurospin che Almaverde Bio: i primi saranno aperti a Milano».
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