Orchidea Frutta_superbanner mobile_25-31marzo_2024
Webinar varietale autopromo_top news reparto ortofrutta_21mar-4apr_2024
Pink Lady_top news_1mar-14apr_2024
Webinar varietale autopromo_top news tecnologie_21mar-4apr_2024
Reparto Ortofrutta Fruttivendoli e non solo

Il ceto medio è scomparso? Sì, basta osservare i prezzi della frutta a Milano

Le stesse carote o sono molto care o molto convenienti. L’indagine de la Repubblica tra i mercati rionali di Milano

Non è certo una novità osservare come i prezzi di qualsiasi merce, non solo alimentare, siano spesso direttamente proporzionali al luogo di vendita. Soprattutto se quest’ultimo è posizionato nel centro di una città come Milano o in una zona più periferica. il quotidiano la Repubblica, ieri, ha dedicato un’indagine ai prezzi dell’ortofrutta di tre mercati rionali cittadini posizionati in tre zone differenti: Brera, quindi in pieno centro milanese, Papiniano, non lontano dal centro e, infine, Corvetto, quartiere decisamente più decentrato e in zona popolare.

Un chilo di carote in Brera costa 2.90 al chilo, mentre si scende drasticamente a 99 centesimi in Papiniano, che dista solo qualche fermata di metro dal centrale quartiere dove ha sede la famosa Accademia delle Belle Arti. Nel quartiere Corvetto, anch’esso a soli 10 minuti di metro dal centro cittadino, il nostro chilo di carote lo porteremo a casa con soli 65 centesimi. Questa forbice di prezzi è identica anche per meloni (da 1,90 in centro a 99 cent in Papiniano e 90 in Corvetto), albicocche (3,70 al chilo in Brera, 1,99 in Papiniano, 1,49 in Corvetto) e tante altre tipologie di frutta e verdura.

«La frutta discreta non si vende più: i prezzi sono alti oppure popolari» dice al quotidiano Salvatore Esposito, ambulante che pratica prezzi completamente diversi al mercato di via San Marco il lunedì e il giorno dopo in Corvetto. Stessa merce, ma il prezzo cambia a seconda della zona. Il grande e storico mercato rionale di viale Papiniano – esiste dal 1935 – usato da la Repubblica come tipico esempio del cosiddetto “ceto medio”, ha prezzi molto inferiori rispetto al centro, praticamente in linea con i quartieri più popolari. La via di mezzo non c’è più.

Non è quindi il fattore qualità a determinare il prezzo in questo periodo, quanto il diverso potere di acquisto in quartieri differenti ed, evidentemente, alcuni un tempo più benestanti non lo sono più. Lo stesso Comune si è adeguato cambiando negli anni la tassa che gli ambulanti pagano nei mercati in base alla zona: tenere un banco di frutta e verdura in Brera è aumentato di 4,50 euro al giorno nell’ultimo anno arrivando a 16,75 euro, mentre in Corvetto è sceso di mezzo euro al giorno.

Fonte foto: dominocitta.wordpress.com

(Visited 39 times, 1 visits today)
superbanner