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Prevenzione oncologica e agrumi bio made in Sicilia

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Autore Redazione

Siglato protocollo d’intesa fra Lilt, Distretto agrumi Sicilia e Cia. L’accordo si avvarrà delle attività promosse nel corso dell’anno

Promuovere la dieta mediterranea con particolare attenzione alle proprietà salutistiche e organolettiche degli agrumi siciliani bio, favorirne il consumo e gli effetti benefici sulla salute e sulla prevenzione anche oncologica. È l’obiettivo di un protocollo d’intesa firmato da Lega Italiana per la Lotta contro i tumori (Lilt) Sicilia, Distretto agrumi Sicilia e Confederazione italiana agricoltori (Cia) Sicilia. A siglare il protocollo sono stati il coordinatore regionale della Lilt, Giuseppe Scibilia, la presidente del Distretto Agrumi, Federica Argentati, la presidente regionale della Cia, Giovanna Castagna.

L’intesa si avvarrà delle attività promosse dalla Lilt nel corso dell’anno (Settimana nazionale per la prevenzione oncologica, prevenzione primaria nelle scuole di ogni ordine e grado, prevenzione secondaria e terziaria, campagne informative) e punterà a potenziare fra i cittadini il livello di conoscenza dell’agricoltura e dell’agrumicoltura etica e di qualità, nonché del valore della dieta mediterranea – inserita nella “Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità” e riconosciuta prima al mondo fra tutte le diete – per contrastare e prevenire tumori e diabete.

Diversi studi scientifici hanno dimostrato che il rischio cancro si può ridurre del 30%, equivalente in Italia a 18mila casi annui, mediante uno stile di vita appropriato; cura nell’alimentazione, esercizio fisico regolare, mantenimento del peso forma, moderazione nel consumo alcolico e abolizione del fumo.

Come Lilt siamo molto soddisfatti per l’avvio della collaborazione con Distretto Agrumi e Cia – dichiara il coordinatore regionale della Lega italiana per la lotta contro i tumori, Giuseppe Scibilia – che ci permette di fronteggiare i tumori a bassa incidenza, il 25% del totale, per i quali non esiste possibilità di attivare né screening, né diagnosi precoce, ma solamente la prevenzione primaria, ovvero corretti stili di vita e buona alimentazione”.

La nostra regione – spiega la presidente del Distretto agrumi di Sicilia, Federica Argentatiè fra le prime in Italia per coltivazioni biologiche, a cominciare dagli agrumi. Una garanzia di genuinità che, insieme al disciplinare imposto ai produttori dai Consorzi di tutela di arance e limoni Dop e Igp, contribuisce a mettere sul mercato – dal negozio al dettaglio, al mercato rionale fino alla grande distribuzione – agrumi made in Sicily di altissima qualità e dalle riconosciute proprietà organolettiche e nutritive. Affiancare la Lilt nelle campagne di prevenzione anticancro ci è sembrato un atto doveroso nei confronti dell’associazione e della sua mission e dei consumatori, per offrire una maggiore consapevolezza sulla qualità dei prodotti Bio, Dop e Igp siciliani e quindi a sostegno degli stessi produttori garanti della tracciabilità degli agrumi made in Sicily“.

Di “sinergia di valore” parla infine Giovanna Castagna, presidente Cia Sicilia, che sottolinea la validità di iniziative come questa che “riunisce le eccellenze nel campo della divulgazione scientifica e della prevenzione del cancro e delle produzioni agrumicole bio, Dop e Igp della Sicilia, da sempre sinonimo di salute e qualità”.

Fonte: Distretto agrumi di Sicilia

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