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Asparago di Badoere: al via la raccolta in serra, in ritardo il pieno campo

Il produttore Fantin: “Per ora i prezzi all’ingrosso sono remunerativi, ma anche quest’anno pesa l’incognita del canale Horeca”

Benvenuto Fantin, produttore di Asparago di Badoere Igp

E’ partita a rilento la stagione dell’Asparago di Badoere Igp (Indicazione geografica protetta). A riferirlo è Benvenuto Fantin, titolare dell’omonima azienda agricola di Ospedaletto di Istrana (Treviso) che ne produce, in pieno campo e in serra, circa 80-100 tonnellate l’anno tra varietà verde e bianca.

“Siamo partiti con la raccolta in serra – precisa – perché quest’anno, per via del  freddo, il pieno campo è in ritardo. Prevedo i primi avvistamenti dalla prossima settimana in poi”.

I prezzi ci sono, ma c’è l’incognita Horeca

Per ora sui mercati c’è poco prodotto Igp veneto e pertanto si vende bene: “Noi stiamo raccogliendo circa 250 chili di asparagi al giorno e per ora il prezzo all’ingrosso è interessante, 11-12 euro il chilo, il che significa 17-20 euro al dettaglio – spiega – Ma è presto per fare bilanci, bisogna vedere che cosa accadrà tra due settimane, quando la stagione entrerà nel vivo e subentrerà la Gdo”.

“Lo scorso anno – prosegue – per via della pandemia, la stagione è andata al ribasso, abbiamo perso almeno un euro il chilo. Di fatto è mancato il canale Horeca e i supermercati hanno svenduto. Alcuni produttori hanno buttato via il prodotto”.

Fantin ricorda la totale assenza, da un anno, del turismo a Venezia: alcuni hotel, tra cui il Danieli, che non hanno mai riaperto, i (pochi) week-end mordi e fuggi che non lasciano spazio a pranzi e a cene sofisticate, le mancate forniture alle navi da crociera: “L’asparago in generale, e l’Igp di Badoere in particolare, si presta per piatti ricercati – aggiunge – Con la situazione pandemica ancora in atto è al momento impossibile capire come proseguirà la stagione”.

L’e-commerce evoluto

Oltre a conferire il prodotto all’ingrosso, Fantin fa vendita diretta in azienda e, da un paio di anni, ha sviluppato il canale e-commerce: “Lo scorso anno, anche per via dell’emergenza sanitaria, ha funzionato molto bene. Così quest’anno abbiamo deciso di proporre un’opzione in più, il cliente può scegliere di ricevere il prodotto tramite corriere ordinario, oppure tramite corriere dotato di veicoli refrigerati. Un’idea che – conclude – a vedere gli ordini arrivati finora, sembra piacere”.

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