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Prodotti

Prodotti Mdd, Todis e Coop i migliori nel test de Il Salvagente

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La prima classifica dei prodotti a marchio del distributore, divisa per discount e grande distribuzione. Il direttore Riccardo Quintili: «È il sunto di quattro anni di test»

In cima Todis tra i discount e poi Coop tra le insegne della grande distribuzione organizzata. È il responso della prima classifica dei prodotti a marchio del distributore stilata dalla rivista “Il Salvagente”, pubblicata sull’ultimo numero di agosto in edicola in questi giorni.

“Quella che trovate in queste due pagine è la sintesi di quattro anni di test di laboratorio che abbiamo condotto, dal maggio 2015, ossia dal primo numero del nostro mensile, fino a oggi” scrive il direttore Riccardo Quintili nell’articolo che introduce il lungo approfondimento sui prodotti Mdd.

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La copertina del numero di agosto de Il Salvagente

La rivista ha testato svariati prodotti sia conservati che freschi, utilizzando la stessa metodologia dei test di laboratorio usata, ad esempio, anche per l’inchiesta sul lattughino (vedi qui). “Centinaia di esami di cui abbiamo ponderato i risultati tanto in base al numero di prodotti che abbiamo portato in laboratorio per ogni insegna (qualcuna non la troverete proprio perché le analisi non erano sufficienti per elaborare un giudizio significativo) che in base ai risultati ottenuti”.

Alla fine, con il solito metro di giudizio utilizzato dalla rivista –  da 1 (Scarso) a 6 (Eccellente) pollici alzati – è stata giudicata la qualità media (non il prezzo) dei prodotti a marchio di tre insegne del canale discount (Todis, Eurospin e Lidl) e otto della Gdo (Coop, Simply, Consilia -Gruppo Sun, Pam, Conad, Esselunga, Auchan e Carrefour).

Che questo settore sia sempre più sotto la lente di osservazione di riviste, come in questo caso “Il Salvagente”, certifica la costante crescita, anche se lenta in media rispetto ad altri paesi, della presenza di questi prodotti tra gli scaffali della moderna distribuzione. Se un tempo erano utilizzati quasi come semplici “disturbatori” rispetto a quelli di primo prezzo, oggi rappresentano il biglietto da visita di un po’ tutte le insegne ed hanno raggiunto un grado di segmentazione ricco e complesso che va dai prodotti base a quelli premium. Obiettivo: fidelizzare sempre di più i consumatori all’insegna.

«Tra i prodotti a marchio del distributore che abbiamo preso in considerazione in questi anni ci sono anche prodotti ortofrutticoli come pomodori, mele e la IV gamma» ci ha spiegato il direttore, che abbiamo raggiunto telefonicamente per capire se nel panel di prodotti presi in considerazione ci fossero, appunto, anche quelli appartenenti al mondo ortofrutticolo. Prodotti che, come emerso durante l’ultima edizione dell’Osservatorio di Marca, rappresentano la prima scelta da parte dei consumatori quando acquistano Mdd.

«Questo lavoro è un po’ il sunto di quattro anni di test: ogni mese facciamo test alimentari e quindi ci sono sia prodotti di marca che a marchio del distributore. In questo caso abbiamo comparato prodotti simili». Molte le insegne prese in considerazione, anche se alla fine nella classifica finale ne compaiono molte meno. «Sì, abbiamo escluso dalla classifica finale le catene che avevano scarsa significatività per noi in termini di prodotti testati. Le insegne sono state molte di più, ma non c’erano dati sufficienti».
Come per tutte le classifiche, c’è sempre chi vince e chi perde. «C’è chi protesta, chi esulta – continua il direttore de Il Salvagente – . Noi comunichiamo alle aziende sempre prima se c’è qualche problema che emerge dopo i nostri test. Alcuni rispondono, altri no». Querele? «È capitato, non abbiamo mai perso».

Nello speciale anche due interviste ad altrettante insegne, Aldi e Coop, e alcune dichiarazioni di Esselunga: tutte hanno illustrato filosofia e metodi nella scelta e selezione dei prodotti a marchio.

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