MyTech_top news prodotti_4-22aprile_2024
Arcadia_top news_15-22aprile_2024
Prodotti

Asparagi, inizio difficile per quelli di Ferrara. “Serve aggregazione”

AsparagiFerraraPrezzi
Avatar
Autore Redazione

Inizio difficile per i pregiati asparagi verdi della provincia di Ferrara a causa della sovrapposizione con quelli spagnoli. Rolfini: “Serve aggregazione ed un unico marchio”

Prezzi insoddisfacenti a causa della sovrapposizione tra produzione spagnola e italiana. Un classico nel mondo ortofrutticolo, che tocca anche una delle eccellenze della provincia di Ferrara, vale a dire gli asparagi verdi, prodotto soprattutto nella Valle di Mezzano.

“L’asparago in mazzi da 500gr è pagato in media 1,60 euro e l’asparagina appena 0,80 euro” afferma la Cia – Agricoltori Italiani Ferrara: prezzi che “non coprono i costi di produzione e rischiano di mettere in crisi i redditi dei produttori ferraresi”.

A fare il punto della situazione il produttore Generino Rolfini. “La campagna dell’asparago è iniziata in anticipo a causa delle alte temperature di aprile, immettendo sul mercato un’elevata quantità di prodotto. Un mercato che non era pronto ad accoglierla, perché già saturato dall’asparago spagnolo. Normalmente in Spagna, uno dei maggiori paesi che esportano verso l’Italia, la campagna inizia prima di quella italiana e c’è una staffetta: il prodotto spagnolo si esaurisce e arriva quello italiano”.

E, invece, quest’anno la Spagna ha posticipato la raccolta a causa del clima troppo rigido e quindi due produzioni hanno fatto il loro ingresso nella stessa finestra commerciale. “La Spagna inoltre – continua Rolfini – propone l’asparago a un prezzo inferiore, perché i loro costi di produzione sono circa la metà dei nostri, e il risultato è un appiattimento delle quotazioni verso il basso, che speriamo possa migliorare nel corso della campagna. Paradossalmente il clima rigido dei giorni scorsi ha fatto bene all’asparago che si è fermato, consentendoci di posticipare la raccolta di qualche giorno, ma non è comunque una soluzione strutturale al problema della commercializzazione”.

Secondo Rolfini la soluzione è fare sistema, guardando a ciò che stanno facendo i produttori di pere: “Dovremmo smetterla di andare in ordine sparso e fare per l’asparago ciò che si sta facendo per la pera: un’aggregazione di produttori e un asparago a marchio, capace di ottenere prezzi migliori e dare un reddito adeguato ai produttori».

(Visited 96 times, 1 visits today)