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Packaging e Tecnologie Focus del mese

Imballaggi: dal pallet alla vaschetta, tutte le soluzioni per il fine linea

Avvolgimento sicuro dei bancali, confezionamento dei vassoi, smaltimento del film. Le nuove soluzioni di Robopac

L’imballaggio di fine linea in tutte le sue sfaccettature. E’ stato questo l’oggetto del “Fruit & vegetables event”, l’appuntamento virtuale organizzato da Robopac, marchio del Gruppo Aetna che, per raccontarlo con i numeri, conta 150mila macchine installate in tutto il mondo e un fatturato che supera i 200 milioni di euro. Dall’avvolgimento sicuro dei pallet, al confezionamento dei vassoi, fino allo smaltimento del film estensibile, la gamma pensata per il settore ortofrutticolo si compone di macchine il cui denominatore comune dichiarato è la flessibilità.

Robot S7, il pallet sano e salvo a destinazione

Flessibile è Robot S7, la macchina progettata per avvolgere e stabilizzare carichi pallettizzati di qualsiasi forma, dimensione e peso, utilizzando film estensibile. L’obiettivo progettuale della macchina è preciso: far giungere a destinazione il pallet sano e salvo, senza che nessun incidente possa compromettere la merce. In pratica, al posto degli escamotage tradizionali che si utilizzano per stabilizzare il pallet – dunque angolari e reggia – si impiega film macroforato e cordonato il quale, diventando di fatto una corda elastica, impedisce che l’imballaggio si rompa, anche in caso di pesanti oscillazioni durante il trasporto. Si tratta di una macchina semovente che può quindi essere spostata dove occorre; altro vantaggio, secondo quanto rilasciato dall’azienda, la riduzione dei costi del 50% rispetto ai metodi di imballaggio più tradizionali. Se, invece, si devono imballare rollcontainer, allora la soluzione proposta da Robopac si chiama Masterwrap hd. In questo caso si tratta di un’avvolgitrice semi-automatica a braccio rotante che stabilizza carichi instabili (per via delle rotelle) e pesanti lavorando alla velocità di 11 giri al minuto. Tra i plus, l’ottimizzazione del film impiegato: la macchina consente infatti di “stirarlo” aumentando la sua disponibilità fino al 250 per cento. Per i prodotti che soffrono in presenza di film – è il caso di aglio e cipolle, per esempio – la proposta è Master plat, che consente di imballare con rete tessuta: la merce non si muove, i prodotti respirano. 

Combitech, fino a tremila vaschette in un’ora

Per imballare il prodotto in vaschetta la soluzione è la confezionatrice termoretraibile automatica Combitech. E’ veloce – tremila confezioni in un’ora – programmabile e adattabile: permette di confezionare fino a 100 ricette diverse, dunque ben si adatta ai mix in vassoio, per esempio i minestroni. Se, invece, l’obiettivo è confezionare il prodotto in scatole di cartone – per esempio per le consegne a domicilio di frutta e ortaggi – meglio ricorrere alla mini-linea composta da Superbox e Robotape. Il primo è un formatore automatico di scatole che preleva, apre, ripiega, forma e sigilla con nastro adesivo la parte inferiore del box, la seconda chiude la confezione con il film.

Come smaltire il film? Ci pensa Recycle

Infine, per lo smaltimento del film estensibile (ma anche di carta e cartone) una volta che i bancali vengono depalettizzati, Ropopac ha progettato Recycle, una macchina che compatta il materiale e lo restituisce in balle con un volume inferiore dell’80% rispetto al prodotto immesso inizialmente.
Il materiale di risulta non soltanto occuperà meno spazio, ma potrà anche essere destinato al riciclo.

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