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Packaging e Tecnologie

Carri semoventi tra i filari, la raccolta frutta si fa easy

Sono la soluzione ai tempi stringati e alla carenza di manodopera. Si stima un aumento della produttività del 150 per cento

Se il problema è la mancanza di manodopera, o se i tempi sono stretti, un aiuto nella fase di raccolta arriva dalla meccanizzazione, in particolare dai carri semoventi. Il cui impiego presenta alcuni interessanti vantaggi, a cominciare dalla maggiore produttività: si stima fino al 150% in più rispetto alla raccolta manuale. Inoltre, la frutta subisce meno traumi e risulta meno danneggiata, limitando così i quantitativi da reindirizzare alla seconda scelta.

I carri raccolta possono essere impiegati nei filari a spalliera di alte o basse dimensioni e sono indicati per la raccolta di mele, pere, pesche, susine, albicocche, kiwi. Possono lavorare sia in pianura, sia in zone con elevate pendenze, poiché dotati di sistema di auto-livellamento.

Non solo raccolta

In pratica, muovendosi tra i filari, il carro semovente permette di trasportare più operatori contemporaneamente, accrescendo l’efficienza delle operazioni. In prossimità della pianta la piattaforma solleva i lavoratori di circa 2,5 metri di altezza, permettendo così di raggiungere anche i frutti più alti. Queste macchine possono essere utilizzate anche per il diradamento e per la potatura degli alberi e per le operazioni su reti antigrandine. Se dotate di modulo per il trasporto possono caricare e scaricare i contenitori pieni di frutta. In generale, si tratta di macchine versatili, che possono essere personalizzate con accessori (elettrici o idraulici) che facilitano, personalizzano e assecondano le abitudini di lavoro nelle diverse operazioni che si svolgono nel frutteto.

Alcuni esempi di carri semoventi

I carri semoventi per la raccolta frutta vengono prodotti perlopiù in Italia. Un esempio è quello dell’azienda N.Blosi di Faenza (Ravenna), la quale li produce dal 1969. In principio erano trainati e dunque non motorizzati, oggi sono semoventi e pertanto più efficienti.
Un’altra azienda esperta nella progettazione e produzione di queste macchine è Orsi Group di Mascarino di Castello d’Argile (Bologna), che li propone sia nella versione diesel, sia nella versione elettrica.
Fiore all’occhiello di Rosso Macchine Agricole di Centallo (Cuneo) è Fruttolo, un carro semovente quattro ruote motrici disponibile anche nella versione Simply Smart dotata di intelligenza artificiale, la quale prevede un braccio sensibile che, al contatto con la pianta, devierà il pilota automatico verso il percorso ottimale di raccolta.
Compact Cma di Sarnonico (Trento) ha due versioni del suo carro raccolta semovente: Compact V11 dotato di elevatore, utile nelle attività che richiedono l’uso di scale, e Compact CM01.11, dotato di nastri trasportatori che facilitano la raccolta della frutta.
Infine, Mar-tech di Bondeno (Ferrara), i cui carri semoventi sono dotati di pulsantiere di comando poste sulle balconate, dunque alla portata dell’operatore.

Raccolta manuale vs raccolta meccanica

Secondo quanto rilasciato dai costruttori, considerato l’investimento iniziale per acquistare il carro raccolta semovente, i costi di manutenzione, il costo della manodopera e le ore medie di utilizzo della piattaforma nel corso di un anno, l’ammortamento avviene in tre-cinque anni, mentre l’obsolescenza tecnica, soprattutto per i modelli che non sono dotati di elettronica, non dovrebbe rappresentare un problema.

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