Arcadia_top news_15-22aprile_2024

Contro l’agroindustria planetaria

Vandana Shiva, premiata a Parma come custode della biodiversità agricola

Favorire la biodiversità e combattere l’agricoltura industrializzata che affama le comunità rurali in tutto il pianeta. Vandana Shiva, attivista dell’eterogeneo movimento “no global” ha proposto i suoi cavalli di battaglia a Parma dopo avere ricevuto il premio San Martino conferitole dalla provincia emiliana proprio per il suo impegno nella lotta per la salvaguardia delle specie orticole e frutticole “dimenticate”, in Occidente come nel Sud del mondo. Così nel cuore della food valley, la tenace e regale Shiva, citando Gandhi, ha messo il dito nella piaga dell’uniformazione spinta dell’agricoltura mondiale, tesa a favorire i commerci internazionali, non il benessere dell’uomo e della comunità. “I prodotti agricoli – dichiara Shiva – sono ormai visti unicamente come commodity che acquisiscono valore solo in un’ottica commerciale. Per questo devono essere uguali in tutto il mondo, per essere facilmente venduti e comprati. Così, dal Cile all’Australia, tutti coltivano le stesse specie di mele, che hanno perduto le loro caratteristiche gustative tradizionali e si sono trasformate in una merce, pronte per essere comprate e vendute da un capo all’altro del mondo”.

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