Cibo e media: i consumatori chiedono di più
Il volume di informazioni agroalimentari trattato dai media è decisamente alto, ma i consumatori chiedono un impegno informativo ancora più puntuale. Queste, in sintesi, le conclusioni del piano promosso dal ministero delle Attività produttive ed Indicod-Ecr, con la collaborazione di Federalimentare Servizi. Dal rapporto, realizzato attraverso il monitoraggio dei principali media integrato da un ciclo di focus group con i consumatori, emerge che televisioni e giornali trattano l’argomento in maniera molto diversa. Le televisioni tendono a spettacolarizzare l’informazione alimentare, in particolare, se ne parla soprattutto nelle rubriche e nei talk show, mentre solo 8 per cento viene veicolato attraverso i Tg. Tra gli argomenti più trattati, spiccano la qualità e la sicurezza dei prodotti con il 56 per cento e la specificità dei cicli produttivi con il 65 per cento (…)
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Quanto ai periodici, l’offerta Informativa presenta un taglio giornalistico e sforzi di approfondimento. Sul fronte dei consumatori il 32 per cento si dichiara soddisfatto delle informazioni ricevute, il 29 per cento moderatamente soddisfatto e il 38 per cento per nulla. In particolare, dai consumatori arriva la richiesta di legittimità etica delle aziende alimentari. Alle istituzioni chiedono un maggiore impegno per favorire una ‘cultura alimentare’ diffusa.