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IV e V gamma si vendono prevalentemente nella GDO

Lo rileva l’Osservatorio Ismea-Nielsen sui consumi domestici

Italia: sì alla verdura purché già lavata o cotta

Roma, 12 dicembre 2003

Crescono i consumi domestici di prodotti orticoli di IV e V gamma, in controtendenza all’andamento generale manifestato dal comparto. Si tratta di categorie a cui appartengono, rispettivamente, verdure crude lavate e imbustate e verdure lessate o cotte a vapore.

Secondo l’Osservatorio Ismea-Nielsen, gli acquisti nel 2003 si sono attestati a quota 24.500 tonnellate, in crescita del 18% su base annua. In termini di spesa, la tendenza all’aumento è stata del 22% per un valore di 2 milioni di euro circa. Si tratta – spiegano gli analisti Ismea – del maggior incremento registrato a partire dal 1999, a conferma della crescente importanza che il segmento va assumendo tra le famiglie italiane, per la capacità di rispondere alle nuove abitudini alimentari derivanti dai mutati stili di vita.

Gli acquisti di prodotti di IV e V gamma hanno interessato circa 10 milioni di famiglie, per un consumo medio annuo pari a 2 chili e mezzo di prodotto per famiglia e una spesa di 19,6 euro.

A livello geografico, i consumi di ortaggi di IV e V gamma si concentrano prevalentemente al Nord ovest, area in cui ha luogo il 44% dei volumi e il 47% del valore totale di acquisto. Segue il Centro con quote, rispettivamente, del 30% e del 29%, mentre il Sud incide solo per il 10% in quantità e per l’8% in valore.

Per quanto attiene, infine, ai canali di acquisto, è la distribuzione moderna ad assorbire l’intera domanda di prodotti di IV e V gamma, con Super e ipermercati che coprono l’89% delle quantità e il 90% della spesa, mentre per i Discount la percentuale scende al 5,3% per le quantità e al 3,7% del valore.

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