I grandi gruppi francesi mantengono la loro fiducia nel paese carioca
Malgrado la svalutazione della moneta brasiliana e gli interventi del Fondo Monetario Internazionale (FMI) i gruppi francesi operanti nel paese sudamericano non sono turbati. Secondo gli investitori francesi la crisi brasiliana, a differenza di quanto accade invece in Argentina, non penalizza gli investimenti stranieri. In generale se la Francia è il sesto fornitore di Argentina e Brasile, per la Francia l’Argentina rappresenta il cliente-paese numero 46, sempre in questa ideale classifica il Brasile figura al ventesimo posto e l’Uruguay al novantottesimo.
I numeri di Carrefour in Brasile:
In Brasile Carrefour conta 77 ipermercati e 124 supermercati. Il gruppo ha aperto 3 nuovi iper dall’inizio dell’anno e ha chiuso 7 supermercati (le vendite degli ipermercati aumentano e quelle nei supermercati sono in leggera flessione)
Per Carrefour Brasile e Argentina non rappresentano più del 7,8 % delle vendite complessive.
“Siamo in Brasile da 27 anni e in Argentina da 20. Abbiamo conosciuto l’iperinflazione, la crisi energetica, svalutazioni dal giorno alla notte e siamo rimasti al nostro posto. Questa crisi è una crisi come le altre…”, spiega un portavoce di Carrefour, primo datore di lavoro privato in Brasile.
L’articolo completo in francese a questo indirizzo:
http://www.lemonde.fr/article/0,5987,3234–287262-,00.html