“Non sono i leoni, i rinoceronti, le giraffe, i leopardi, i veri protagonisti dell’Africa” scriveva Alberto Moravia “ma gli alberi e tra gli alberi il baobab. Questo colosso vegetale, dal seducente nome latino: Adonsamia Digitata, dal tronco plurimo che pare un fascio di tronchi fusi insieme, dalla corteccia liscia e grassa come un cuoio, dalle radici poderose e dai rami fragili così che si dice che ha i rami sottoterra e le radici per aria, questo mostro è africano soprattutto per la combinazione sconcertante del gigantesco con l’inutile. Nulla infatti si può fare con l’Adansonia Digitata, il legno infatti è fradicio e poroso, i frutti sono poco commestibili anche da queste parti dove si mangia di tutto”. Passeggiate Africane, 1987.
Certamente il grande scrittore amante del continente nero aveva ragione nel definire il baobab come il protagonista indiscusso dei paesaggi africani, ma forse non è vissuto abbastanza a lungo per scoprire gli effetti benefici che ha sul nostro organismo.
Ricco di vitamine e sali minerali, abbatte la febbre, aiuta a concentrarsi e fa dimagrire
Chiamato il “gigante buono” o “albero magico” o “l’albero della vita”, la parola baobab significa letteralmente “frutto dai molteplici semi” e qualcuno lo ha recentemente soprannominato “l’albero farmacista”, confermando che è tutto tranne che inutile. Qualche esempio? Aumenta l’energia, diminuisce la fame e rafforza il sistema immunitario, aspetti importanti, se non fondamentali, per chi vive in Africa, ma anche in Occidente. Se il frutto di questa pianta miracolosa viene usato da sempre nella medicina tradizionale locale, anche il mondo industrializzato si sta lentamente accorgendo di q
uanto sia speciale. Il contenuto di vitamina C nel frutto di baobab supera sei volte, a parità di peso, quello delle arance. Al suo interno ci sono anche vitamine A, B1, B2, B6 e PP, oltre che a calcio, fosforo, magnesio, ferro, potassio e aminoacidi essenziali. Combatte la stitichezza, il diabete, l’anemia e l’influenza. È antipiretico e un antinfluenzale naturale, aiuta nella cattiva digestione e contro il gonfiore di pancia, rafforza unghie e capelli. Toglie il senso di appetito, quindi perfetto per le diete dimagranti, altamente energizzante, combatte il senso di affaticamento, aiuta nella concentrazione e molto altro ancora.
Dove si può trovare?
Se in ogni città che rispetti esiste un ristorante di cucina africana chiamato Baobab, da Madrid a Berlino a Milano, trovare la polvere dell’albero magico è purtroppo meno semplice che sedersi a tavola. Al Baobab milanese di via Tadino se ne può assaggiare una bevanda homemade. Per averla a casa propria al 
momento ci si deve rivolgere alle erboristerie o affidare a siti specializzati nella diffusione di super alimenti, come Iswari, “la casa dei superfood bio organici” oppure cercare nei negozi e nel portale di Altromercato che lo importa direttamente dalla senegalese Fédération Filière Baobab.
Nella grande distribuzione specializzata, per esempio nei punti vendita bio NaturaSì, è possibile comprare polvere di Baobab di LifeFood, azienda ravennate nata nel 2007 e specializzata nel commercio di prodotti “crudi, artigianali e fatti con amore”. Ultimo, ma forse più importante, sito che commercializza Baobab è Aduna brand africano impegnato nel creare domanda per i prodotti naturali sottostimati, in particolare i superfood, provenienti da una piccola rete rurale di agricoltori autoctoni che vivono, anzi sopravvivono con meno di un dollaro al giorno.
Come si usa?
Una volta acquistato si deve decidere come assumerlo. Esistono svariate possibilità, l’unico consiglio da non dimenticare è di consumarne tra i 5 e gli 8 grammi al giorno. Per la modalità ci si può sbizzarire: dallo yogurt, allo smoothie, dal succo di frutta, al semplice bicchiere di acqua. Insolito ingrediente per condire l’insalata, la polvere dell’albero magico può essere mischiata con la farina semi integrale per creare biscotti e prodotti da forno.
La Ricetta
Mousse di frutta con polvere di Baobab
Ingredienti
- 1 cucchiaio di polvere di Baobab
- 1 razza di fragole
- 2 pesche nettarine
- 1 tazza di anacardi
- 1/2 tazza di datteri medjool
- 1/4 tazza latte d’avena
Procedimento
Frullare tutti gli ingredienti insieme, versare in due ciotole e riporre in frigorifero. Lasciar raffreddare e servire guarnendo con frutta a piacere. Buon appetito!
