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Fruttivendoli e non solo

Ortomercato di Chioggia, il punto dopo la Legge di Bilancio

Ortomercato Chioggia
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Autore Redazione

Venerdì scorso l’incontro con esponenti del mondo politico. Il punto della situazione e le richieste, a partire da quella di un catasto orticolo

Il mercato ortofrutticolo di Brondolo (Chioggia) lo scorso venerdì 25 gennaio ha organizzato un incontro tra i soci della società che gestisce la struttura (Opoveneto, Capo, Sico e SST) , le altre società che operano nella struttura e l’amministrazione comunale rappresentata dall’assessore all’agricoltura e mercati Daniele Stecco con il presidente della Commissione Agricoltura del Senato sen. Giampaolo Vallardi e l’on. Ketty Fogliani.

Molti i temi affrontati, a partire dalle modifiche apportate con il punto 723 della Legge di Bilancio del 30/12/2018 n. 145 all’art. 24 del D.L. del 19/8/2016 n. 175 che permettono “il mantenimento della partecipazione pubblica (SST) in Chioggia Ortomercato fino al 31/12/2021 in virtù dei bilanci in attivo della società stessa nel triennio precedente (2014-15-16) alla ricognizione del 2017, bilanci che per inciso continuano ad esprimere un segno positivo anche nel 2017 e 2018” sottolinea in una nota l’ortomercato.

Secondo Giuseppe Boscolo Palo, Amministratore Unico di Chioggia Ortomercato, un primo risultato è stato ottenuto “perché questo permetterà di uscire dallo status di proroga gestionale attraverso una delibera del consiglio comunale di affidamento del servizio di gestione a SST (società pubblica interamente controllata dal comune e proprietaria del compendio immobiliare del mercato di Brondolo) a cui deve seguire una nuova convenzione tra SST e Chioggia Ortomercato (i cui soci privati erano già stati individuati attraverso gara ad evidenza pubblica) per permettere a quest’ultima di stipulare nuovi contratti con gli operatori garantendo tempistiche utili per l’ammortamento degli investimenti strutturali che questi si apprestano a sostenere”.

OrtomercatoChioggia_IncontroSenatore

L’assessore Daniele Stecco ha invece evidenziato delle criticità derivanti “dal limite di tre anni inseriti nella modifica e quindi della necessità di lavorare coesi per superare questa scadenza nel chiedere una deroga particolare al governo”. Inoltre ha sottolineato l’importanza strategica del mercato di Brondolo nel quadro generale dei mercati veneti, “ancor più oggi per il fatto che la Camera di Commercio Delta Lagunare di Venezia e Rovigo ha deciso di alienare il vicino mercato ortofrutticolo di Rosolina. Il rilancio del ruolo del mercato ortofrutticolo di Brondolo non può prescindere da una razionalizzazione e riorganizzazione dei mercati ricercando sinergie operative innanzitutto con i mercati di Padova (MAAP) e di Lusia per poter puntare a fornire servizi innovativi a 360 gradi”.

Infine Giuseppe Boscolo Palo insieme a Cesare Bellò, coordinatore del comitato radicchio dell’Organismo Interprofessionale, hanno chiesto al senatore Vallardi un impegno della sua commissione “sulla costituzione, oltre a quello frutticolo, del Catasto orticolo dato che questo settore esprime i 2/3 della PLV nazionale complessiva; di adoperarsi nell’individuare un processo per addivenire alla certificazione dei costi di produzione del radicchio da parte di un organismo terzo perché ad oggi assistiamo a proposte contrattuali che stanno uccidendo le aziende agricole, come evidenziato da uno studio del Consorzio di Tutela del Radicchio di Chioggia IGP e da Chioggia Ortomercato; di approfondire, anche attraverso una audizione, la tematica “buone pratiche agricole-buone pratiche ambientali” in riferimento alla conservazione/sviluppo della biodiversità negli agrosistemi locali ed in risposta ai desiderata del consumatore europeo”.

 

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