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Frutta a guscio ed essiccata

Mandorle: tutta l’importanza di un marchio

Angelo Asoni: “Fondamentale per distinguersi sul mercato. Specie per chi, come me, ha intrapreso la strada dell’elevata qualità”

Un marchio per differenziare il proprio prodotto? E’ fondamentale, se l’intenzione è quella di distinguersi sul mercato e, contemporaneamente, rendersi immediatamente riconoscibili. A esserne convinto (e con ragione, visti i buoni riscontri) è Angelo Asoni, che dal 2008 coltiva mandorle su circa 20 ettari di terreno a Uta (Cagliari) e dal 2016 commercializza il suo prodotto con il marchio Mendula Monte Arcosu.

“Ho fatto una scelta molto particolare – spiega – perché mi trovo a coltivare mandorle all’interno di un’oasi del Wwf, tanto che sto pensando di farmi certificare anche biologico, sebbene da anni io già rispetti disciplinari molto più restrittivi del bio. Nel mio caso è importante avere un marchio perché lavoro in un territorio a bassa resa; di fatto pratico il modello contrario agli impianti ad altissima densità. Basti pensare che io ho 300 piante per ettaro, mentre un super intensivo arriva a duemila. Tuttavia – continua Asoni – sono soddisfatto perché il mio prodotto si colloca in una nicchia di mercato e dà determinate garanzie al consumatore, in termini di gusto, salubrità, aromi”.

In questo senso, le scelte di Asoni sono molto particolari. “Vendo tutte le mandorle con il mio marchio e, per preservarne al meglio la qualità, ho anche deciso di non tostarle e non pelarle, come avevo iniziato a fare. Insomma, le commercializzo solo sgusciate e crude, in modo che mantengano integre fino all’ultimo passaggio tutte le proprietà organolettiche e il loro elevato valore nutritivo”.

Infine, per quanto riguarda il bilancio sull’ultima campagna, Asoni commenta: “La situazione della crisi dell’ortofrutta si è fatta sentire anche sulle mandorle, come del resto è comprensibile. Esse non sono un genere di prima necessità e il consumatore, in questo periodo, pensa prima a pagare le bollette e a fare le spese che non può rimandare. Allo stesso temp si è anche ridotto il potere di acquisto di molte famiglie. Il modo per difendersi in un simile contesto è appunto puntare su un marchio di qualità, che possa offrire al consumatore le giuste garanzie. Grazie a questa scelta, che mi comporta anche una selezione a livello visivo di tutte le  mandorle, riesco a venderle a un prezzo soddisfacente”.

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