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Frutta a guscio ed essiccata

Castagne: nel Cuneese calibri piccoli, ma cala il marciume

Marco Bozzolo: “Produzione in aumento rispetto al 2021. E contengo i costi con l’essiccazione tradizionale”

Quest’anno nel Cuneese la produzione castanicola è abbondante, ma sul bilancio della stagione pesano sia la siccità, sia – e soprattutto – il momento congiunturale. Che, tradotto in estrema sintesi, significa elevati costi di produzione associati a un mercato poco ricettivo, se non a prezzi stracciati.

A confermare la situazione è Marco Bozzolo, economista prestato alla castanicoltura, che ha un castagneto di 15 ettari a Viola (Cuneo). Appezzamento nel quale produce la pregiata Gabbiana, castagna apprezzata perché molto dolce e, quindi, adatta anche a diverse lavorazioni, compresa la farina.

“La dinamica di quest’anno – spiega Bozzolo – vede una produzione sostanzialmente in aumento rispetto al 2021, ma con pezzature non soddisfacenti. La causa, in primo luogo, è da ricondurre alla siccità della scorsa estate. Il dato positivo, dal punto di vista produttivo, è che si è sensibilmente ridotta la frazione di bacato e marciume”.

Per quanto riguarda i prezzi energetici alle stelle, Bozzolo riesce a contenerli. “Noi – continua – facciamo essiccazione a legna, utilizzando gli scarti di lavorazione. In ogni caso sono comunque aumentati i costi anche per noi, a cominciare dal gasolio. C’è anche chi, proprio per la crescita del carburante, non ha nemmeno fatto manutenzione ai boschi nei mesi estivi”.

La sua ricetta per superare un’annata complessa sotto diversi aspetti è presto detta. “Nella nostra azienda il fresco incide relativamente, poiché siamo concentrati soprattutto sul trasformato. Quindi, anche una pezzatura piuttosto contenuta, come quella di quest’anno, non preoccupa più di tanto. Per quanto concerne il fresco, inoltre, abbiamo scelto di fare vendita diretta, il che ci permette di spuntare prezzi migliori rispetto a quelli di mercato, attualmente fermi a 1,20 o 1,30 il chilo. Grazie anche al nostro sito internet, abbiamo un commercio dei nostri prodotti che sta crescendo anche all’estero, in particolare in Francia e in Germania, dove vendiamo rispettivamente sempre più creme e farina di castagne”.

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